Jake, il singolare protagonista e voce narrante di questo romanzo, esce dall’istituto di igiene mentale in cui è stato ricoverato poiché non è giudicato né pericoloso né violento per sé e per gli altri.

Non ha un posto dove andare, non ha una famiglia cui tornare, non ha amici, non ha lavoro, ma niente di tutto questo sembra impensierirlo o intaccare la serenità sorridente che ne caratterizza la voce e l’espressione, e con cui si fa conoscere al frettoloso mondo esterno e al lettore.

Si trova al punto zero della sua vita, da cui avanza per imbarcarsi in un viaggio di scoperta e di dialogo, che lo porta a entrare in contatto con una folla di persone eterogenee: passanti distratti e scontrosi, studenti impegnati affascinati dalla spiritualità, uomini e donne afflitti da timori e dubbi esistenziali, un’affascinante ragazza autoritaria, Lavinia, fino a sfiorare una lieve frizione con gli esponenti della legge e delle Forze dell’Ordine.

Tutti quelli che incontra hanno un tratto comune: sono pieni di domande, ansiosi di scaricarle addosso ad un maestro che dia loro tutte le risposte, velocemente.

Attirati dalla compostezza e dal sapere di Jake, che nel frattempo ha assunto l’identità di Manuel, e dal modo in cui parla sicuro della vita e dei processi mentali, lo “eleggono” a guru, colui che può dissipare i loro dubbi e la loro confusione, nonostante l’uomo rifiuti qualunque etichetta o qualunque posizione da leader.
Riuscirà Jake-Manuel a far comprendere chi è davvero, e chi sono davvero coloro che si sono autonominati i suoi discepoli e seguaci?

Basato su una storia vera, il romanzo diventa un libro bianco di come vivere la vita al di là delle facili contrapposizioni, etichette e rigidità in cui l’interagire sociale ha rinchiuso nel corso del tempo gli esseri umani, arrivando a separarli da se stessi e dalla loro verità essenziale.

Robert Manuel Seeher: è un nome attribuito ad un individuo che nelle sue impostazioni di base, ha registrata la caratteristica di sognatore spontaneo e questo è un fatto.

Un altro fatto è voler stabilire chi è, andando a fornire indicazioni per poterlo identifcare, voler conoscere il suo passato, voler sapere che studi ha svolto e dove li ha svolti, se è laureato o meno, dove vive, con chi vive e che lavoro svolge.

Il tutto solo per poter decidere se ciò che scrive è attendibile o meno.

Queste cose servono esclusivamente alla mente superfciale per poterlo classifcare e rinchiudere in una categoria, una sintassi.

In questo caso, tutto ciò non è possibile. In realtà sono quello che sono e questo è tutto.

Dunque, non vi resta che leggere il testo come se arrivasse da un luogo sconosciuto alla mente umana tentando di non accettarlo e non negarlo, solo leggerlo e lasciare che le parole giungano alla parte che è in grado di riconoscerle.

Per conoscere meglio Robert Manuel Seeher, puoi ascoltare l’intervista al suo Alter Ego qui:
www.supernaturalcafe.it/podcast/episodio-75/

Puoi seguire e contattare Robert Manuel Seeher sulla sua Pagina Facebook:
www.facebook.com/robertmanuelseeher/

Mi chiamo Tiziana Lentola. Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Robert Manuel Seeher e di leggere il suo libro Guru per Forza. L’incontro con Robert Manuel mi ha aperto nuovi spiragli di coscienza togliendomi un bel po’ di fardelli che mi portavo dietro.

Il libro è un racconto molto scorrevole e divertente che si legge come bere un bicchier d’acqua, nel senso che è piacevole, rinfrescante e disseta l’anima.

Credo che lo rileggerò ancora perché offre degli spunti di riflessione molto profondi e il modo di raccontare simpatico e coinvolgente rende la lettura leggera e allo stesso tempo preziosa!

Ringrazio Robert e sua moglie Lavinia per quello che mi hanno trasmesso e consiglio a tutti quelli che vogliono davvero conoscere se stessi di leggere il libro “Guru per Forza”, perché offre una visione diversa della spiritualità, quella che aiuta gli altri Esseri Umani a ricordare chi sono per poter esprimere quello che si E’ veramente.

Se avete il macchinone o le borsette firmate, un lavoro remunerativo e gratificante, una bella casa ed una famiglia felice, stile Mulino Bianco… lasciate perdere, non è un libro per voi. Nel migliore dei casi lo usereste come rialzino per la gamba del tavolo, nel peggiore, lo trovereste indigesto – come minimo incomprensibile. Evitatelo come la peste; se volete preservare le vostre uova belle integre nel paniere fate il giro largo e a passo felpato: finché dura, tenetevi la pace e la serenità che la condizione in cui siete vi regala.

Se e quando poi però finisce, se una qualche variabile impazzita vi guasta la festa (purchè non sia troppo tardi…); o se siete già geneticamente predisposti per avere più dubbi che certezze, soprattutto su voi stessi, allora potrebbe essere il libro che fa per voi, adesso. La lettura richiede una certa dose di pazzia, laddove per pazzia si intende la refrattarietà agli schemi, alla scontatezza, alle definizioni, e la capacità – o il bisogno – di abbandonarsi al nuovo e all’insolito.

E’ un bel libro? Mai come in questo caso, i concetti di bello e brutto sono privi di senso. Questo non è un libro che “piace” o “non piace”, è un libro che ha un effetto, o che non ce l’ha. Io, che cosa sono? Qualunque risposta a questa domanda equivale ad una sbarra in più della mia prigione: mi definisce, mi rinchiude, mi impedisce di essere altro.

Con la precisione di un mastro orologiaio, il protagonista del libro – un matto per l’appunto – smonta e viviseziona tutte le sovrastrutture con cui ci identifichiamo, come individui e come società, mettendo a nudo ogni singolo ingranaggio sotto la lente della lucidità senza compromessi, ed evidenziandone la facile insensatezza.

Un libro per chi cerca davvero, senza fronzoli e giri di parole, senza compromessi. Ma questa è solo la mia opinione… e chi sono Io? Di certo io non lo so!

La metafora dello specchio… È la descrizione in due parole di questo libro. La nostra attenzione è costantemente direzionata all’esterno da molteplici agganci e siamo in balia di questi binari che guidano in direzioni prestabilite la nostra vita. Siano robot guidati dal sistema… Non c’è più spazio per le domande. Chi sono? Perché mi sto comportando così?

Questo libro non è la soluzione ai tuoi problemi. Questo libro è l’inizio di un viaggio non più all’esterno ma all’interno di te stesso. Una specie di sveglia che ti porta a fare quelle famose domande che possono fungere da attivatrici di una certa consapevolezza. Ma c’è il rovescio della medaglia. Hai il coraggio di guardarti allo specchio se pesassi duecento kg e vedere l’universo di difetti che il tuo corpo porta con se? È da quel coraggio, quella pazienza, quello sguardo che inizia la vita. Quindi non sarà facile quando comincerai a osservare dentro la tua coscienza e scoprire il movente di tutti i tuoi atteggiamenti. Scoprirti di essere un altro da quello che fino adesso hai creduto di essere. O meglio di essere tanti in lotta nello stesso campo tra di loro.

Questo libro o lo ami o lo odi… Odiare perché non è facile osservarsi dentro e scoprire molte verità su se stessi, verità rimosse. Il personaggio cardine del libro ha un approccio molto simile al grande maestro Krishnamurti. Le ambientazioni delle vicende simili a quelle delle avventure castanediane della tradizione tolteca… Un mix di caratteristiche perfetto per sedersi al volante e iniziare questo viaggio iniziatico alla scoperta di se stessi. Le continue esortazioni del protagonista di questa “storia” possono sembrare quelle di uno che vuole condurti alla pazzia bloccando il tuo cervello. E adesso come farò? Non so più chi sono… ecco dove ti porta questo libro. Ma in questo stato cominci ad assaporare un certo sapore che è quello della libertà. Eh già, il protagonista è davvero un pazzo ma… In un mondo dove la pazzia è stata interpretata come normalità chi sono i pazzi davvero e chi i normali? Buon viaggio nel deep Side della tua mente.