Molti degli studenti che seguono il mio corso “I Segreti del Pendolo” mi chiedono quale Pendolo scegliere per iniziare a praticare e dove comprarlo.
Di Pendoli ce ne sono veramente tantissimi, di tanti materiali e forme diverse.
I più comuni sono i Pendoli in pietre dure, quarzi e pietre semi-preziose. Ci sono Pendoli in metallo, altrettanto diffusi. E poi ci sono quelli in legno (ad esempio in Ebano), un po’ meno facili da trovare (di solito sono anche i più costosi). E altri ancora meno comuni.
Ogni materiale ha caratteristiche diverse.
I cristalli e le pietre dure sono sicuramente i più affascinanti.
I cristalli (e in particolare il Cristallo di Rocca o Quarzo Ialino) sono i più facili da utilizzare per chi è alle prime armi. Infatti la maggior parte di cristalli e pietre dure hanno la facoltà di impregnarsi dell’energia di chi li utilizza e di sintonizzarsi con l’operatore. Sono dei veri e propri recettori e memorizzatori di informazione. Dal mio punto di vista sono i più stimolanti e interessanti con cui lavorare, quelli con cui puoi creare la relazione più intima ed empatica, a patto di scegliere il Pendolo giusto per te.
Ogni pietra ha una sua vibrazione molto particolare. Chi studia la cristalloterapia sa che ogni pietra ha una sua energia e un suo potere di guarigione. Le pietre interagiscono con noi e possono influenzarci a livello fisico, emozionale e mentale, interagendo con i nostri chakra, i nostri organi interni, le funzioni fisiologiche del nostro corpo, così come i pensieri e le emozioni.
Chi conosce la cristalloterapia può scegliere la pietra giusta in base al tipo di lavoro che deve fare. Ci sono pietre più indicate per stimolare la concentrazione, altre per favorire la guarigione, eccetera. In questo articolo non voglio approfondire le qualità delle singole pietre, ma se ti interessa saperne di più lascia un commento in fondo alla pagina. Se raccolgo abbastanza commenti, ti prometto che creerò un corso di approfondimento sull’argomento delle pietre e della cristalloterapia applicata al Pendolo 🙂
Se vuoi acquistare un Pendolo di pietra dura o cristallo, devi tenere in considerazione un paio di aspetti importanti:
- Questo tipo di Pendolo è piuttosto fragile. Se cade da una certa altezza può rompersi (proprio come è successo a me!). I Pendoli a cono hanno una punta sottile che può facilmente spezzarsi.
- Questi Pendoli tendono ad acquisire una specie di memoria. Per me questo è un aspetto affascinante, perché ti permette davvero di creare una relazione profonda con il tuo Pendolo. Però in base al tipo di lavoro che fai con il Pendolo, potrebbe essere necessario ripulirlo o resettarne la memoria. Quindi tieni presente questo aspetto.
Ricapitolando: i Pendoli in cristallo e pietre dure sono i migliori per chi è alle prime armi. Sono i più sensibili, sono molto reattivi e tendono a conservare memorie e informazioni. Con essi puoi creare una relazione molto intima e profonda, ma vanno scelti con attenzione e richiedono buona cura e manutenzione… e tanto amore. Sono molto indicati nell’ambito della salute.
Nota: così come accumula energia, un Pendolo in cristallo può anche scaricarsi di energia ed esaurirsi. In questo caso è possibile che si rompa o sparisca (a me è successo per ben due volte).
I Pendoli di metallo sono i più versatili.
Sono praticamente indistruttibili, hanno un buon bilanciamento e non sono particolarmente reattivi alle energie della persona.
Con un Pendolo di metallo non avrai problemi di compatibilità personale, in quanto il metallo è abbastanza neutro. Stiamo comunque parlando di metalli comuni ed economici: il materiale più utilizzato per i Pendoli in metallo è l’Ottone. Un Pendolo in Argento, in Oro o in Rame ha sicuramente delle caratteristiche particolari a livello energetico e vibrazionale, ma anche un costo decisamente superiore (e alcuni problemi di manutenzione, in particolare legati all’ossidazione).
Alcuni Pendoli di metallo hanno la possibilità di inserire un piccolo testimone (ad esempio un piccolo bigliettino o un campione di materiale o di liquido). Questo è un aspetto interessante e il motivo principale per cui si sceglie un Pendolo in metallo. Dal mio punto di vista non hai bisogno di inserire un testimone nel Pendolo: puoi semplicemente tenerlo in mano o sul piano di lavoro, vicino a te. Comunque ti consiglio di fare una prova e verificare di persona se inserire un testimone nel Pendolo ti dà qualche ulteriore beneficio.
Ricapitolando: i Pendoli in metallo (Ottone) sono robusti, economici, molto versatili, non accumulano memorie e non richiedono particolare cura e manutenzione. E’ sempre utile avere un Pendolo di metallo in giro per casa, non ti pianta mai in asso 🙂
I Pendoli di legno sono meno comuni e più complicati da utilizzare.
Di solito vengono realizzati in legni pregiati come l’Ebano e il Mogano. Sono più leggeri e hanno un movimento più lento e morbido, meno pronunciato. Richiedono maggiore sensibilità da parte dell’operatore. Essendo fatto di materiale isolante dal punto di vista elettrico, il Pendolo di legno si presta in particolare per le indagini in geobiologia e per individuare geopatie ed energie telluriche. Il Pendolo per indagini di geobiologia e rabdomanzia può avere dimensioni maggiori dei normali Pendoli.
Ricapitolando: i Pendoli in legno (Ebano e Mogano) richiedono maggiore esperienza e sensibilità, sono indicati per utilizzi specifici (geobiologia e rabdomanzia), ma sono comunque molto versatili. Bisogna solo prenderci la mano. Non richiedono particolare manutenzione, ma sono in media più costosi degli altri.
Quale forma e dimensione scegliere?
Oltre ai materiali, i Pendoli hanno forme e dimensioni molto diverse. Puoi trovarli a cono, goccia, piramide, sfera, prisma, cilindro, cubo, ecc… Quelli in metallo puoi trovarli anche a spirale o con altre forme legate alla radionica. Quelli in legno possono essere intagliati con geometrie e decorazioni particolari.
In generale la forma che preferisco è quella conica per il metallo, o a piramide allungata (una specie di cono sfaccettato) per il cristallo. La forma a punta (conica o sfaccettata) è la più facile da utilizzare quando si fanno indagini con i Quadranti per la Radioestesia. Inoltre la punta (soprattutto del cristallo) mi aiuta a focalizzare le mie energie e l’attenzione. E’ la forma più diffusa.
Per quanto riguarda il metallo, mi attira anche la forma a spirale.
Riguardo alle dimensioni, quella più diffusa va dai 3 ai 6 cm, con un diametro di 2 cm circa. Ci sono mini-Pendoli e Pendoli più grandi. La lunghezza della corda dovrebbe essere intorno ai 15 cm. L’importante è scegliere il Pendolo con il giusto rapporto tra dimensioni e peso (mediamente va dai 10 ai 20 grammi). Tutte queste sono misure indicative… c’è così tanta scelta e variabilità che il Pendolo adatto a te più avere misure e peso completamente diversi.
Ricapitolando: forma e dimensione dipendono dalle tue preferenze e dall’utilizzo che devi farne. Il Pendolo ideale dovrebbe avere una forma simmetrica e ben bilanciata, oscillare bene, non essere ingombrante e non coprire la visuale del piano di lavoro o del quadrante di radioestesia su cui stai lavorando.
Pendoli realizzati a mano
Una delle più grandi soddisfazioni che puoi avere è quella di realizzare a mano il tuo Pendolo personale. Puoi utilizzare qualsiasi tipo di materiale a tua disposizione e non è necessario scegliere materiali che ritieni nobili, esoterici o spirituali. Alcuni dei miei studenti hanno realizzato e utilizzano con soddisfazione Pendoli fatti con un bottone legato a un filo, oppure un pendente di vetro preso da un vecchio lampadario, un orecchino con ossidiana legato a un filo e… anche un apri noci di Alessi, in metallo a forma di cuore 🙂
Ricorda: non è il Pendolo a fare il lavoro e a trovare le risposte. Sei tu ad utilizzare la tua sensibilità e le tue capacità per ottenere i risultati che vuoi raggiungere. Il Pendolo è solo uno strumento nelle tue mani. Di certo un Pendolo professionale ti può aiutare, ma più sviluppi le tue capacità e la tua sensibilità e più ti accorgerai che qualsiasi strumento, anche il più improvvisato, è adatto allo scopo.
L’unica raccomandazione che mi sento di darti è quella di creare un Pendolo che abbia le giuste caratteristiche: giusto rapporto tra peso e dimensioni, giusta lunghezza della corda e una forma simmetrica e bilanciata.
Come scegliere il Pendolo più adatto a te?
Come spiego nel corso “I Segreti del Pendolo“, dal mio punto di vista la cosa migliore sarebbe poter toccare con mano i vari Pendoli e scegliere quello più adatto a te.
Per prima cosa, occorre lasciarsi attirare dal Pendolo giusto. Secondo me non dovrebbe essere una scelta razionale, ma di pancia. Dovresti seguire il tuo intuito e le tue sensazioni, fino a trovare il Pendolo che in qualche modo ti attira, ti chiama e risuona con te. Dovrebbe essere amore a prima vista. O almeno di solito è così per me 🙂
Però non accontentarti della prima impressione. A volte anche in amore è così… una forte attrazione iniziale si rivela poi un fuoco di paglia e la storia finisce ancor prima di nascere.
Dopo aver individuato il Pendolo che ti attira, prendilo in mano e comincia a sentire che effetto ti fa. Prova a farlo girare sul palmo della mano. Prova a dargli dei comandi. Vedi come risponde, che sensazione ti dà. Non è solo questione di peso e dimensioni (che comunque sono importanti). Ancor più importante è il giusto feeling e la compatibilità tra te e il tuo Pendolo.
Se è un Pendolo di pietra dura o un cristallo, mettilo sul cuore e senti che effetto ti fa.
Se stai cercando un Pendolo specifico per farne un utilizzo particolare, ad esempio un cristallo o una pietra dura, usa anche la parte razionale e le tue conoscenze in materia, ma non trascurare il contatto empatico e intuitivo che ti ho indicato in precedenza.
Dove puoi acquistare il tuo Pendolo? Quanto costa?
Puoi trovare il tuo Pendolo nei negozi di oggettistica esoterica, nei negozi di pietre dure e cristalli, nei negozi che vendono oggetti etnici, ma anche nelle bigiotterie e in alcune librerie (ad esempio le librerie esoteriche). Puoi trovarli facilmente anche nei mercatini di paese. E puoi acquistarli online, su internet, dove troverai una vastissima scelta di Pendoli di tutti i tipi.
I prezzi sono molto variabili e dipendono dal tipo di Pendolo e dalla qualità dei suoi materiali.
Tieni presente che i Pendoli più comuni di metallo, cristalli e pietre dure all’ingrosso costano circa 2-3 € l’uno. Ovviamente devi essere un grossista e comprarne una grande quantità. Dal mio punto di vista un buon prezzo per un Pendolo normale va dai 10 € ai 20 €. Se sei un negoziante che ha pagato un Pendolo 3 € e lo rivende a 20 €, tolte le tasse e i costi di esercizio sai che ti rimane ben poco in tasca… quindi 20 € non è un prezzo alto, ma personalmente non spenderei più di così per un Pendolo comune. Ovviamente puoi trovare Pendoli realizzati in modo artigianale che costano molto di più, ma sono oggetti particolari e non necessariamente migliori degli altri.
Come ti ho detto, il mio consiglio è di acquistare il tuo Pendolo in un negozio o in un mercatino, così da poterlo toccare con mano e sentirlo. Però se non sai dove acquistarlo e non c’è un negozio o mercatino nelle vicinanze, puoi acquistarlo su internet.
Ci sono molti negozi online, io ne ho valutati diversi e ho preso contatto con i venditori. A breve inserirò in questo articolo i riferimenti dei venditori che mi sento di consigliarti.
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Da questo venditore puoi acquistare sia Pendoli in cristallo e pietre dure, che Pendoli in metallo.
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Nella pagina del prodotto vedrai una serie di piccole immagini, ognuna delle quali rappresenta un Pendolo diverso. Passa sopra ad ogni immagine per vedere la descrizione e clicca sull’immagine per selezionare il Pendolo e vederne la foto grande, le caratteristiche e il prezzo. Ce ne sono tantissimi e costano tutti intorno ai 9-10 €. Un prezzo davvero onesto.
Ci tengo a precisare che non ho ancora acquistato da questo venditore. Nei prossimi giorni farò anche io un acquisto e poi ti farò sapere cosa ne penso. Comunque ho visto le recensioni lasciate dai clienti e sono tutte molto positive, quindi penso di potermi fidare.
Dai un’occhiata ai Pendoli in vendita su Amazon e poi fammi sapere nei commenti in fondo alla pagina cosa ne pensi.
E se hai un venditore di fiducia da consigliarmi, scrivilo nei commenti.
Ah, e se ti interessa approfondire le qualità delle singole pietre e cristalli e vuoi saperne di più, ricordati di lasciare il tuo commento in fondo alla pagina!
A presto e buona pratica! 🙂
Maximilian
ps: hai già scaricato la mia guida “27 modi per utilizzare il tuo Pendolo e 5 errori assolutamente da evitare“?
37 Comments on “Quale Pendolo scegliere per la Radioestesia? Dove comprarlo?”
eh eh eh adesso una provocazione: i pendoli in Orgonite? ed in Aqua Aura? sono entrambi materiali non naturali, anche se mi viene un po’ difficile definirli sintetici. Diciamo che la mano d’opera umana ha una buona fetta di responsabilità nella loro creazione 😉 .
Ho una piramide in orgonite che è semplicemente stupefacente; ho tentato di acquistare un ciondolino in Aqua Aura in internet: mi hanno preso i soldi ma non mi hanno mai spedito l’oggetto – l’Universo parla e qui c’è poco da interpretare… è un cristallo lavorato che può creare problemi (così avevo letto) ma mi piace così tanto che ho rischiato. Bè, ho avuto la mia risposta.
Ma mi chiedevo…. i pendoli in questi materiali che proprietà peculiari avranno?
<3
Pam
Ciao Pam! Ottima domanda! Sai che mentre scrivevo l’articolo ero indeciso se parlare anche dei Pendoli in Orgonite… Il materiale in sé è molto affascinante, così come lo sono le ricerche e le scoperte di Wilhelm Reich.
Riguardo al Pendolo in Orgonite mi sento di dire questo: non dovremmo mai delegare il nostro potere al Pendolo. Penso che il 95% del lavoro lo facciamo noi e solo il 5% del risultato dipende dal Pendolo e dal materiale con cui è costruito.
Alla fine un Pendolo vale l’altro. L’importante è scegliere il Pendolo che risuona di più con noi e che ci permette di manifestare il nostro vero potenziale.
E’ vero che ci sono Pendoli più adatti a un certo tipo di lavoro che a un altro. Ma credo che un radioestesista esperto possa ottenere buoni risultati con tutti i Pendoli (anche con un bottone legato a un filo).
In parte credo sia una questione di moda. Siamo sempre alla ricerca delle cose più strane e originali. Come spiego nel corso, una certa dose di suggestione è sana e utile, perché ci permette di andare più in profondità nel lavoro, di lasciarci andare e liberare il nostro vero potenziale. Ma non dovremmo dare tutta questa importanza all’oggetto in sé, concentrandoci invece sulle nostre capacità individuali.
Quindi il mio consiglio finale è quello di provare anche il Pendolo in Orgonite e vedere che effetto ci fa. Ma senza dargli troppa importanza o pensare che abbia poteri speciali che altri Pendoli non hanno 🙂
Che ne pensi?
Un abbraccio!
Max
Penso che prima o poi me ne regalerò uno… la mia collezione non può restare senza. XD
Appena ne vedo uno che mi stuzzica particolarmente non resisterò
<3
Ciao, io sto cominciando a muovere i primi passi con la pratica del pendolo, attraverso il tuo corso. Sono solo all’inizio… Nella mia città non conoscevo nessun negozio che potesse venderlo, così ho prima cominciato con un ciondolo in orgonite (guarda un pò!) che però era sbilanciato. Nonostante ciò ha cominciato a darmi le prime risposte utili. Dopo qualche giorno ho deciso di comprarne uno in rete così da 2 giorni ho un pendolo di metallo e Rudraksha, acquistato sul sito dove di solito acquisto prodotti naturali. Anche questo pendolo comincia a “rispondere”, anche se in maniera sempre “moderata”. Forse perchè mi manca ancora l’allenamento? Inoltre non faccio ogni volta tutti gli esercizi per cominciare: sono indispensabili sempre?
Intanto grazie per avermi fatto scoprire un mondo… 🙂
Ciao Rossella! Anche tu un Pendolo in Orgonite… che coincidenza! La cosa mi interessa molto, devo approfondirla 🙂
Riguardo alla risposta del Pendolo, posso dirti che non è solo una questione di allenamento. Ogni Pendolo è diverso e risponde in maniera differente. Anche io noto molte differenze tra i miei Pendoli e nelle risposte che danno.
Il mio storico Pendolo in Cristallo di Rocca è quello che risponde meglio di tutti. Con lui ho una sintonia così forte che appena lo prendo in mano lo sento vivo e vibrante. E’ super reattivo e ti confesso che quando lo uso provo sempre delle belle sensazioni, è il mio prezioso alleato e per me è vivo… infatti lo ringrazio sempre, gli parlo e ho con lui un rapporto molto “di cuore”. Ok lo so che sembra una cosa un po’ folle… con gli altri Pendoli non faccio così, ma con lui ho un rapporto molto speciale e di simbiosi. Anche gli altri miei Pendoli funzionano bene: come spiego nel corso, il Pendolo è solo uno strumento, siamo noi a fare tutto il lavoro. Ma nel caso specifico di questo mio Pendolo in Quarzo Ialino, è come se fosse un’estensione di me, che amplifica le mie capacità. E’ un vero e proprio “Oggetto di Potere”. Per questo motivo a volte preferisco non usarlo e ripiego sul Pendolo in metallo, che è comunque un buon alleato, ma risponde in modo più neutro e pacato.
Riguardo agli esercizi iniziali, il mio consiglio è di farli sempre (io li faccio), ma non sono strettamente indispensabili. Ti consiglio di farli sempre, perché sono una pratica personale che può darti grandi benefici di centratura, pulizia e radicamento, al di là dell’uso del Pendolo. Se sei della mia generazione, forse ti ricordi le vecchie automobili con il motore Diesel… d’inverno bisognava riscaldare il motore per alcuni minuti prima di partire, altrimenti non funzionavano bene. La stessa cosa è nell’uso del Pendolo: se senti che il tuo motore è già “caldo” (e cioè sei già ben centrata, ripulita e connessa) allora non ne hai bisogno. Se invece senti che ne hai bisogno, non esitare a farli! Bastano davvero 5 minuti.
Ti consiglio comunque di fare sempre il gesto di apertura e chiusura della sessione di lavoro, in cui rendi disponibile la tua energia, apri il contatto all’inizio e lo chiudi alla fine. Questo atto in particolare lo ritengo importantissimo, per almeno due motivi:
1) Ti permette di aprire e chiudere il lavoro, così quando hai finito ti lasci tutto alle spalle. Questo è importante soprattutto quando fai lavori energetici di un certo tipo e che ti richiedono più concentrazione ed energia del solito. Oppure quando lavori su questioni delicate e che possono coinvolgerti personalmente, o quando c’è di mezzo sofferenza, problemi di salute, eccetera. E’ un buon modo per uscirne puliti e senza portarsi dietro fardelli inutili.
2) La pratica costante di questo atto si radica in te e diventa una specie di “atto magico”, che ha un grande potere sul tuo inconscio. In breve tempo vedrai che quel semplice gesto sarà come girare un interruttore, fare click e attivare un processo che istantaneamente ti porta nella condizione psicofisica ideale per lavorare con il Pendolo. La stessa cosa vale per lo stato di “concentrazione rilassata”. Un semplice gesto, fatto consapevolmente e ripetuto nel tempo, acquisisce un grande potere e ti permette di ottenere lo stato desiderato senza sforzo.
Grazie per queste preziose domande, mi hai dato modo di chiarire ulteriormente degli aspetti molto importanti.
Un abbraccio e buona pratica!
Maximilian
Molto pratico e utile il tuo consiglio max grazie infinite.. si ho già scaricato il tuo manuale grazie ancora a presto
Bene, mi fa piacere! 🙂
Mi piace molto il pendolo della foto con lo sfondo verde, quello in quarzo, ma dalle info che hai dato non l’ho trovato, mi puoi per cortesia indicare dove trovarlo ? Grazie mille, buon tempo, Valeria
Ciao Valeria! Sì quel Pendolo piace molto anche a me, purtroppo ho solo la foto, ma non ne ho mai trovato uno simile in vendita. Credo non sia facile trovare una pietra intagliata in quel modo, non è molto comune. Se qualcuno sa dove trovarla, si faccia avanti che la compriamo! Un abbraccio 🙂
Io uso una catenina alla quale ho attaccato un anello che non mi va più bene perché troppo stretto, il materiale è oro. Va come una freccia, risposta immediata. Ne ho provati 2 in pietra ma per un motivo o per altro si sono danneggiati. Il mio in oro ha la catenella troppo lunga ma io la prendo nella posizione che mi serve per una lunghezza giusta, l’anello non credo sia dei più bilanciati, ma non ne risente minimamente. Risponde giusto sulle cose che io o il mio sub conscio conosce, molto meno quando gli chiedo cose che riguardano altre persone.
Grazie Luciano per il tuo contributo! Ho appena pubblicato il risultato del sondaggio che ho fatto tra i miei studenti. Se vuoi sapere qual è il Pendolo più utilizzato, ecco qua:
http://www.supernaturalcafe.it/articoli/la-classifica-dei-pendoli-piu-utilizzati-al-primo-posto-ce-quarzo-ialino/
Il pendolo va molto bene ma, potete usarlo solo in privato, se no, soprattutto per le donne rischiate di essere considerate delle megere. Ci sono altri sistemi, magari meno simpatici ma ugualmente efficaci come il test da sforzo. Chiudete a O il dito pollice con quello medio in modo abbastanza forte, dite o pensate il vostro nome (il mio nome è Luciano) e con l’altra mano cercate di aprire la O, deve essere difficile da fare. Adesso dite un nome falso e contrario (il mio nome è Mara) provate di nuovo ad aprire la O, deve risultare più facile aprirlo rispetto a quando avete detto il vero. Potete, per esempio, vedere se risulta la O più forte testando 2 farmaci, si scarta il farmaco dove la O è risultata più debole. Sono certo che Supernatural Cafè ve lo spiegherà in seguito molto meglio di me.
Grazie di nuovo Luciano, ottimo spunto! Personalmente mi sento di consigliare a tutti di NON TEMERE il giudizio degli altri… Non abbiate timore di utilizzare il Pendolo in pubblico. Non state facendo nulla di male! Più questa pratica si diffonde e meno pregiudizi ci saranno. Tra i miei studenti ci sono anche medici, avvocati, manager… se tutti noi avessimo il coraggio di parlarne apertamente, il Pendolo non verrebbe più giudicato un oggetto bizzarro da stregoni. Rispetto al test muscolare, lo utilizzo molto anche io e in certe situazioni è molto più pratico e veloce del Pendolo. Magari ne parleremo più approfonditamente, se la cosa interessa anche ad altri. Grazie Luciano!
Buongiorno mi è stato regalato un pendolo in Ametista cosa ne pensi grazie mille
Ciao Claudia! Beh, penso che tu abbia ricevuto un bellissimo regalo! Molti pensano che i Pendoli non andrebbero mai acquistati direttamente, ma solamente ricevuti in regalo. Dal mio punto di vista non c’è nessun problema ad acquistare personalmente un Pendolo, anzi è quello che consiglio di fare, così possiamo sentirlo e testarlo prima di sceglierlo. Ma se ti è stato regalato, un motivo c’è. A breve ho in programma di dedicare uno speciale alle pietre e al loro significato. Parleremo anche di Ametista, uno dei tipi di Pendolo più amati dai miei studenti 🙂
Qui trovi l’articolo con la classifica dei Pendoli più utilizzati: http://www.supernaturalcafe.it/articoli/la-classifica-dei-pendoli-piu-utilizzati-al-primo-posto-ce-quarzo-ialino/
Un abbraccio!
Ciao Max
Il mio primo pendolo è stato di quarzo fumé, scelto perché era quello che rispondeva meglio tra quelli in vendita.
Però ero andata in fissa che volevo comprarne uno di fluorite, la mia pietra preferita.
Sono riuscita a trovarne uno solo dopo molto tempo.
E bellissimo, ma ho notato che non è pronto a rispondere sempre come l’altro.
Alcune volte funziona alla perfezione, altre non c’è verso! 🙂
Ciao Lorena! Sì questa cosa è impressionante… così tanti studenti mi scrivono dicendomi che ogni Pendolo risponde in modo diverso… e questa è anche la mia esperienza personale!
Siamo noi? E’ il Pendolo? Per la mia esperienza, è la relazione stessa che si crea tra noi e il Pendolo. Una relazione così profonda che è difficilmente comprensibile o spiegabile… l’unica cosa è prenderla così com’è, farne tesoro e assecondare il Pendolo 🙂
Un abbraccio e grazie per la condivisione!
Informazioni preziose..grazie..amo i cristalli e quindi sarei molto interessata ad approfondire il loro influsso collegato al pendolo..grazie..
Ciao Anna! E’ un argomento a cui sto lavorando 🙂
A breve ti aggiorno.
Un abbraccio!
ciao Maximilian,volevo chiederti se sai dove acquistare pendoli in ebanite dell’ing.pietro zampa.
cari saluti grazie Carlo
No Carlo, mi dispiace, non lo so! Provo a cercare in giro… se qualcuno ha la risposta, si faccia avanti! 🙂
io uso il pendolo egiziano in legno e mi trovo benissimo, ma prima di trovare queso, ho provato diversi in pietra , ma gran parte io utilizo il BIOTENSOR penso che sia il massimo.
Grazie Renato!
Salve a tutti … Volevo dire la mia sul pendolo… Me ne sono costruito uno con una conchiglia a forma di cono … E ci ho messo del filo come catenella.. E devo dire che va alla grande.
Grande Danilo! Grazie per la tua condivisione 🙂
Io sono stata per mesi dietro a studiare le caratteristiche dei vari tipi di pendoli per scegliere quello”perfetto”…ero molto attratta da quelli di legno o metallo lunghi e sottili…assolutamente non prendevo nemmeno in considerazione i cristalli, troppo fragili e assorbenti…e invece, qualche giorno fa, per “cado” ho visto un pendolino piccolo e sempluce nel negozio di un’amica, a firma si cono sfaccettato e in quarzo ialino. L’ho provato ed è stato amore! Ero coi soldi contati dietro quindi avrei rimandato l’acquisto (e ci avrei con il pretesto riflettuto su..) ma la mia amica me ha voluto regalarmelo…lo prendo come un segno
grande Francesca!!! E’ un segno, era proprio il tuo Pendolo, non ci sono dubbi 🙂
Che bello, mi fa piacere che vi siete incontrati 🙂
Un abbraccio e buona pratica!!!
Mi interesserebbe sapere sulle pietre e cristalloterapia
Ciao Luciana! Che coincidenza! Stiamo per lanciare una rubrica di gemmologia e cristalloterapia sul gruppo Facebook dedicato ai Segreti del Pendolo! Lo prendo come un segnale positivo, l’interesse c’è!
Puoi unirti a noi, qui: https://www.facebook.com/groups/isegretidelpendolo/
Più avanti pubblicherò gli articoli della rubrica anche qui sul blog 🙂
Un abbraccio!
Per i pendoli occorre fare una indagine radiestesica sul soggetto attraverso un suo testimone,ad esempio una sua fotografia,in quanto il soggetto stesso potrebbe essere in sintonia con un pendolo a goccia di rame,ma non con uno di ottone,oppure con uno fatto in legno d’ebano che non di orgonite.Dipende sempre da quanto sia in sintonia il soggetto con il pendolo.quindi il materiale che costituisce l’attrezzo ha la sua grande importanza.Quello che più si adatta ai radiestesisti,in modo particolare a coloro che sono alle prime esperienze in questo campo, sono i pendoli di quarzo di tutti i tipi..Notoriamente il quarzo è impiegato nei circuiti oscillanti(ad esempio negli orologi )per la sua grande adattabilità alla variazione della frequenza radio o elettrica,e utile per la loro stabilizzazione,quindi a priori può essere impiegato anche in radiestesia ,in questo caso però occorre smagnetizzarlo molto spesso perché si carica rapidamente.Hai fatto una indagine radiestesica sui tuoi allievi e sulle loro attitudini?
Saluti.
Per acquistare i pendoli occorre andare su E bay,nel sito internazionale.Troverete molti rivenditori cinesi/indiani e pendoli di tutti i tipi a prezzo stracciato e che ve li spediscono via posta o via corriere.I migliori sono quelli indiani.Io stesso ho preso alcuni pendoli che mi interessavano da venditori spagnoli ed indiani.Non acquistate mai su siti italiani.E’ lo stesso e quindi identico pendolo a quello che trovate su E bay,in questo caso a prezzo maggiorato.Quello egizio lo potete trovare su E Bay in ottone/rame/argento/ebano.Prima di acquistarlo,fatevi fare una indagine radiestesica su quale materiale siete più in sintonia.Se poi volete il TOP del TOP,acquistate un pendolo a molla De Carlini.E’ ultrasensibile ed adatto a radiestesisti esperti.Per contro E’ costosissimo….circa 100 euro.
Grazie mille Mauro! Un abbraccio 🙂
Buona sera a tutti … Ieri mi sono creato il mio pendolino … Ho preso delle perline sfaccettate di vetro e con della lenza ho creato una sfera … Consigli ?
Grazie in anticipo.
Complimenti Nicolò! Mandaci una foto sul gruppo Facebook!
https://www.facebook.com/groups/isegretidelpendolo/
Un abbraccio! 🙂
Buon giorno Maximilian articolo mooolto interessante. Si mi piacerebbe molto approfondire la cristalloterapia abbinata al pendolo. Io sto da pichi giorni studiando i tuoi corsi . Sono al primo e mi sento una spugna tanta e’ la voglia di imparare. Io di pendoli ne ho gia’ tre e tutti in metallo e molto particolari . Due presi dai Damanur durante una visita ai Templi. Uno dovrebbe servire solo x l allineamento degli alberi. E’ molto bello x me e quando lo tengo in mano mi da sensazioni molto belle e particolari, strane forse e’ x il mio amore sfrenato x la natura. Lo devo ancora provare. Tu che ne pensi? Grazie e bacibaci
Ciao Fiorella, benvenuta 🙂
Riguardo alla cristalloterapia abbinata al Pendolo, tanti altri studenti me lo hanno chiesto e sto cercando di organizzare un corso apposito. Io non mi reputo un cristalloterapeuta esperto. Pur essendo in grado di parlare dell’argomento e nonostante la nostra casa editrice abbia pubblicato i libri di Kathrina Raphaell (la pioniera della moderna cristalloterapia), preferirei fare il corso assieme a una persona che abbia più esperienza di me 🙂
Riguardo ai tuoi Pendoli di Damanhur, come ripeto sempre, il Pendolo è un oggetto neutro, proprio come un paio di occhiali. Eppure ogni tipo di Pendolo è diverso, così come lo è ogni tipo di occhiali. Alcuni Pendoli sono costruiti in modo sapiente per incanalare certi tipi di energie. I Damanhuriani sono molto abili nella creazione delle “self”, le spire di rame che convogliano e canalizzano le energie sottili. Quindi non ho dubbi che il tuo Pendolo sia un oggetto molto speciale. Un abbraccio e buona pratica! <3
Salve, ho iniziato a leggere il suo libro per avere una guida, ho iniziato da poco ad usare il pendolino.Ho acquistato di istinto uno in metallo e cristallo di rocca e sebbene sia arrivato scheggiato non ho voluto sostituirlo, l ho sentito subito mio. Ho iniziato a studiare le mie vite precedenti con ottimi risultati, le chiedo come posso proteggermi in queste sessioni, io mi limito solo a dire che non permetto a nessuno di attaccarsi alla mia energia, non do permesso a nessuno di interferire….sbaglio e devo fare altro? Grazie mille