Come si fa a testare i Chakra con il Pendolo? Ecco una guida pratica

Daria & MaximilianArticoli, Pendolo7 Comments

Tempo di lettura: 12 minuti

Leggi fino in fondo! Alla fine dell’articolo c’è un regalo per te!

Come spiego nella Guida gratuita “27 modi per utilizzare il tuo Pendolo… e 5 errori assolutamente da evitare“, il Pendolo può essere utilizzato anche per testare lo stato di salute e di equilibrio dei Chakra.

Io stesso ho iniziato ad utilizzare il Pendolo proprio per testare i Chakra, dopo aver letto il libro “Mani di Luce” di Barbara Ann Brennan.

Ma come si fa, in pratica, a testare i Chakra con il Pendolo?

Ecco una breve guida che ti permetterà di scoprire lo stato di equilibrio e di salute dei Chakra, con il Pendolo.

Per prima cosa è importante chiarire che non esiste un solo modo di farlo. Ognuno ha il suo metodo e io ti parlerò del mio, che deriva proprio dalle teorie di Barbara Ann Brennan.

Detto questo, per testare i Chakra dobbiamo sapere cosa sono. In rete si trovano molte informazioni e non approfondirò l’argomento in questa guida, dando per scontato che tu sappia già cosa sono i Chakra e come funzionano.

Per lavorare con il Pendolo e i Chakra, la cosa più importante da fare è stabilire un Protocollo di Comunicazione con il Pendolo, adatto allo scopo.

In particolare dobbiamo associare ogni movimento del Pendolo a un particolare stato del Chakra. E’ una scelta arbitraria, ma il mio consiglio è di associare ogni movimento del Pendolo al movimento (immaginario) del Chakra. Ad esempio se il Chakra ruota in senso orario, anche il Pendolo ruoterà in senso orario.

Ovviamente non è possibile rappresentare ogni movimento. Ad esempio il Pendolo può oscillare lungo l’asse orizzontale o verticale, ma il Chakra non ha questo tipo di movimento. Andremo quindi ad associare un particolare stato del Chakra a questo movimento del Pendolo.

Questa è una legenda che puoi utilizzare come riferimento. Il mio invito è di personalizzarla il più possibile, in base alla tua esperienza e sensibilità.

SIMBOLO
MOVIMENTO
SIGNIFICATO

orario
Cerchio – Orario
Chakra aperto e in equilibrio. Orientato verso la percezione della realtà

antiorario
Cerchio – Antiorario
Chakra chiuso o in squilibrio. Orientato verso la proiezione della realtà

ellisse-orizzontale-orario
Ellisse – Orizzontale – Orario
Chakra aperto. Energia trattenuta per non interagire con il mondo

ellisse-orizzontale-antiorario
Ellisse – Orizzontale – Antiorario
Chakra chiuso. Energia trattenuta per non interagire con il mondo

ellisse-verticale-orario
Ellisse – Vercitale – Orario
Chakra aperto. Energia proiettata verso l’alto (astrazione) per non interagire con il mondo

ellisse-verticale-antiorario
Ellisse – Vercitale – Antiorario
Chakra chiuso. Energia proiettata verso l’alto (astrazione) per non interagire con il mondo

ellisse-obliquo-orario-sinistra
Ellisse – Obliquo – Sinistra – Orario
Chakra aperto. Predominanza della parte attiva e proiettiva. Percezione sbilanciata verso la parte attiva, Yang della dualità

ellisse-obliquo-antiorario-sinistra
Ellisse – Obliquo – Sinistra – Antiorario
Chakra chiuso. Predominanza della parte aggressiva. Proiezione sbilanciata verso la parte passiva della dualità

ellisse-obliquo-orario-destra
Ellisse – Obliquo – Destra- Orario
Chakra aperto. Predominanza della parte passiva e ricettiva. Percezione sbilanciata verso la parte ricettiva, Yin della dualità

ellisse-obliquo-antiorario-destra
Ellisse – Obliquo – Destra – Antiorario
Chakra chiuso. Predominanza della parte passiva. Proiezione sbilanciata verso la parte aggressiva della dualità

orizzontale
Dritto – Orizzontale
Chakra bloccato. L’energia non fluisce ed è trattenuta per non interagire con il mondo

verticale
Dritto – Verticale
Chakra bloccato. Energia ed emozioni proiettate verso l’alto (astrazione) per non interagire con il mondo

sinistra
Dritto – Obliquo – Sinistra
Chakra bloccato. Predominanza della parte aggressiva. Proiezione sbilanciata verso la parte passiva della dualità

destra
Dritto – Obliquo – Destra
Chakra bloccato. Predominanza della parte passiva. Proiezione sbilanciata verso la parte aggressiva della dualità

caotico
Caotico
Chakra fortemente squilibrato o danneggiato, oppure percezione confusa dell’operatore. Indagare meglio

fermo
Fermo
Chakra chiuso ed esaurito o danneggiato. Rischio di conseguenze problematiche. Indagare meglio

 

Questo è solo un esempio di Protocollo di Indagine. Prendi spunto e personalizzalo. Ancora meglio se lo stampi su un foglio di carta e lo tieni vicino a te quando fai le tue indagini (almeno le prime volte, poi lo imparerai a memoria).

Per semplificarti il lavoro ho creato dei Modelli e dei Diagrammi da scaricare e stampare.

Il primo modello contiene il Protocollo di Barbara Ann Brennan (già compilato); il secondo Modello è un Protocollo in bianco, da personalizzare secondo le tue necessità.

Inoltre puoi scaricare due Diagrammi da stampare, che rappresentano la posizione dei Chakra sul corpo umano (uno per l’uomo, uno per la donna). Ti aiuteranno a testare i Chakra su di te o su altre persone, a distanza (ne parlo tra un attimo).

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Clicca qui per scaricare i Modelli e i Diagrammi da stampare.
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Nel modello in bianco ho codificato tutti i principali movimenti del Pendolo (sono 16). Puoi creare vari Protocolli per testare tutto ciò che vuoi, non solo i Chakra. In alcuni casi non avrai bisogno di tutti e 16 i movimenti, ma te ne basteranno meno (lo spiego più avanti, continua a leggere).

Secondo il modello di Barbara Ann Brennan, i Chakra principali sono posizionati sia anteriormente che posteriormente (davanti e dietro al nostro corpo).

Per testare i Chakra, la cosa più facile è far sdraiare la persona. Se vogliamo testare i Chakra anteriori, la persona si sdraierà sulla schiena. Viceversa se vogliamo testare i Chakra posteriori, faremo sdraiare la persona sulla pancia.

Possiamo anche testare i Chakra a distanza, ad esempio utilizzando i Diagrammi da scaricare e stampare; non è indispensabile far sdraiare la persona e testare direttamente sul suo corpo, ma sicuramente è più facile per la nostra mente razionale, sopratutto all’inizio se non abbiamo ancora esperienza e fiducia in noi stessi. Se non vogliamo far girare la persona sulla pancia, possiamo (con la nostra volontà e l’intento) testarli mentre la persona è sdraiata sulla schiena. Basta volerlo.

Oltre al tipo di movimento, alla direzione e al senso della rotazione, possiamo tenere in considerazione anche l’ampiezza della rotazione o la velocità del movimento del Pendolo.

In generale una oscillazione più ampia o più veloce, più energica, rappresenta un maggior vitalismo e più energia nel Chakra. Al contrario un movimento lento e contenuto può indicare un Chakra scarico o con poca energia. Un esempio è il Pendolo fermo, che può indicare un Chakra chiuso ed esaurito o danneggiato.

Ripeto, può indicare. Non è detto che sia così al 100%. Nel dubbio fai sempre delle domande di controllo.

E a proposito di domande… Una delle domande più frequenti che mi fanno i miei studenti del corso “I Segreti del Pendolo” è questa: “Come faccio a capire cosa vuole comunicarmi il Pendolo con un certo movimento?

Oggi voglio condividere con te le email di due mie studentesse e la risposta che ho dato loro, nella speranza che possano essere utili anche a te. Entrambe hanno letto Mani di Luce e mi fanno domande in proposito.

Prima Domanda:

Ciao. Io ho cominciato ad usare il pendolo dopo aver letto lo stupendo “Mani di Luce” di Barbara Ann Brennan, per valutare il funzionamento dei Chakra.

Per questo scopo mi funziona benissimo.

A questo proposito volevo chiederti una conferma:

Sul suo libro la Brennan dice che i Chakra, per essere aperti, devono avere una rotazione in senso orario.

Su altri siti e libri mi è capitato di leggere che il senso di rotazione dei Chakra è alternato e addirittura diverso tra uomo e donna.

La cosa mi ha un po’ confuso.

Purtroppo non ho ancora sviluppato la visione superiore.

Tu cosa ne pensi?

Ed ecco la mia risposta:

Che sincronicità, anche io ho cominciato a usare il Pendolo dopo aver letto il libro di Barbara Ann Brennan!

E sì, anche io in passato ho avuto le stesse perplessità, e non solo quelle.

Sai quando la Brennan parla del movimento oscillatorio o ellittico a DESTRA o SINISTRA?

Anche in questo caso mi sono sempre fatto alcune domande… ad esempio: DESTRA o SINISTRA in relazione alla persona sdraiata sulla schiena? Perché se alla stessa persona vado a testare il Chakra posteriore (quindi con la persona sdraiata sulla pancia), le indicazioni rimangono uguali o si ribaltano?

Qualche giorno fa stavo testando i Chakra di mia figlia con il Pendolo, dopo averle fatto un massaggio. Uno dei Chakra ha mostrato proprio questo movimento ellittico diagonale, e siccome ero in piedi di fianco al lettino (e quindi a 90° rispetto al corpo di mia figlia), mi sono chiesto proprio questa cosa: secondo la Brennan questa oscillazione è destra o sinistra? Devo cioè tenere conto della mia posizione o di quella del corpo?

Idem per la rotazione dei Chakra in senso orario o antiorario.

In questi anni di contraddizioni ne ho trovate tante. E’ normale. La Brennan, così come tante altre persone (vedi Katrina Raphaell che è famosa a livello mondiale per aver codificato la cristalloterapia), hanno tracciato una direzione e una strada laddove prima non c’era.

Ed è ovvio che sempre più persone in questi anni hanno seguito questa stessa strada che loro hanno tracciato. Quindi le persone hanno cominciato a chiamare le cose con lo stesso nome, a pensare allo stesso modo….

Ma non è detto che la visione della Brennan sia LA VERITA’!!! E’ semplicemente una descrizione, forse anche molto precisa della realtà, ma è comunque il suo punto di vista personale.

Gli esseri umani non sono fatti con lo stampino, ognuno ha le sue differenze e unicità. E spesso stiamo descrivendo le stesse cose con nomi diversi, per questo ci incasiniamo.

Ad esempio: quando parli di rotazione dei Chakra in senso orario, stai parlando dal punto di osservazione interno o esterno? Prendi ad esempio il Chakra del Cuore (4° Chakra). Se lo guardi DA DENTRO DI TE, come se il Chakra fosse di fronte a te, lo vedi ruotare in una direzione. Se lo guardi DA FUORI DI TE, come se tu fossi in piedi di fronte a te stessa, allora lo vedi ruotare nella direzione opposta. Eppure il Chakra ruota sempre nella stessa direzione, è il punto di vista che cambia!

Ecco, credo che questo generi molta confusione… il punto di vista soggettivo. Così è anche nella vita.

Ti riporto questo passaggio del “Ra Material” (se non lo hai mai letto te lo consiglio, è stata una delle letture più importanti della mia vita, ormai più di 20 anni fa). In questo passaggio si parla di testare i Chakra con il Pendolo (il libro parla di mille altre cose, è conoscenza rivelata da entità molto evolute).

Ra Wrote:58.5 Questioner: Am I correct in assuming that what I would do would be to dangle a weight approximately two feet below my hand and place it over the body, and when the weight started moving in a clockwise rotational direction it would indicate an unblocked energy center? Is this correct?

Ra: I am Ra. The measurement from hand to weight is unimportant and at your discretion. The circular motion shows an unblocked energy center. However, some entities are polarized the reverse of others and, therefore, it is well to test the form of normal energy spirals before beginning the procedure.

TRADUZIONE:

Ra scrive: 58.5 Domanda: devo faro oscillare un peso (Pendolo) circa due piedi sotto la mia mano e metterlo sopra al corpo, e quando il peso comincia a muoversi in senso orario, allora indica un centro energetico non bloccato? E’ corretto?

Ra: Sono Ra. La distanza tra la mano e il peso (Pendolo) non è importante ed è a tua discrezione. Il movimento circolare mostra un centro energetico non bloccato. Comunque, alcune entità sono polarizzare al contrario e perciò è meglio testare la forma normale delle spirali energetiche (Chakra) prima di cominciare.

Quindi anche Ra consiglia di testare sempre caso per caso e verificare se in quel caso la rotazione è contraria.

E questo è lo stesso consiglio che posso darti io: testa ogni volta, perché ogni caso è diverso.

Abbiamo la fortuna di poter seguire un sentiero già tracciato da altri coraggiosi pionieri. Loro hanno fatto la fatica per noi e grazie a loro possiamo viaggiare veloci sulle strade che loro hanno tracciato per noi.

Questo è buono, ma ha un prezzo: la via è stata tracciata da altri e seguendola dobbiamo camminare sui loro passi e raggiungere la destinazione che loro hanno deciso per noi. In pratica seguendo quel sentiero, stiamo camminando le loro parole e le loro idee, la loro visione del mondo. Non la nostra.

Ma la scelta è comunque nostra: così come loro hanno avuto il privilegio di tracciare un nuovo sentiero laddove non c’era, così possiamo fare noi. Per molti anni ho camminato sui sentieri tracciati da altri. Poi ho sentito il bisogno di percorrere la mia strada e di tracciare il mio personale sentiero… che spesso ne incrocia altri, si affianca a loro, a volte si sovrappone e poi cambia direzione ancora…

Per farlo ci vuole coraggio e passione. C’è chi ti giudicherà perché sei uscita dal sentiero che tutti percorrono, c’è chi ti criticherà e chi rifiuterà la tua visione e il tuo punto di vista, perché non è quello UFFICIALE, quello che tutti seguono. Eppure questo si chiama progresso, evoluzione… ed è proprio grazie al coraggio di chi è uscito dal sentiero principale e ha avuto il coraggio di esplorare altre strade, che siamo arrivati fin qui… 🙂

Seconda Domanda:

Ciao Maximilian. Ti scrivo per chiederti delucidazioni su movimenti del pendolo come risposta alle domande.

Oltre al si e al no, ho individuato il “forse” è il “non lo so”, ma alcune volte fa movimenti diversi, come quelli descritti in Mani di Luce per la valutazione dei Chakra e non ho idea di cosa mi voglia comunicare il Pendolo.

Quali altre risposte potrebbe darmi oltre quelle citate?

Per esempio oggi ad una domanda ha cominciato ad oscillare da una diagonale all’altra di continuo.

Chissà cosa voleva dire!

Grazie

Ed ecco la mia risposta:

Nel corso avanzato ho mostrato almeno 13 diversi modi in cui il Pendolo si può muovere. Ognuno di questi movimenti può essere associato a una risposta o a un significato. L’ho chiamata “La Danza del Pendolo“.

Ad esempio Barbara Ann Brennan (nel suo libro Mani di Luce) usa il Pendolo per “mimare” il movimento dei Chakra, quindi decide a priori che un certo movimento del Pendolo rappresenta un certo movimento o livello energetico del Chakra.

Dobbiamo sempre ricordare che il Pendolo non parla un suo linguaggio che noi dobbiamo imparare.

Il Pendolo è solo uno strumento neutro, siamo noi a muoverlo. Quindi se il Pendolo fa un certo movimento, è sicuro che quel movimento ha per noi un significato comprensibile.

Il problema è che magari la nostra mente razionale non riesce a cogliere un messaggio dell’inconscio.

Come suggerisco nel corso, sarebbe utile definire un protocollo che associa una risposta o un significato ad ogni movimento. Questo andrebbe fatto PRIMA di lavorare con il Pendolo.

Basta farlo una volta sola.

Chiaramente ci sarà un protocollo diverso per ogni situazione: se testo i chakra, avrò bisogno di tanti movimenti diversi e ogni movimento avrà un certo significato.

Se sto testando dei Fiori di Bach, avrò bisogno di meno risposte (tipicamente Sì e No) e quindi userò un protocollo di comunicazione diverso.

Non è nemmeno detto che il Sì e il No siano sempre movimenti uguali. In base alla situazione potrebbero cambiare, ma l’importante è che sia TU a deciderlo a priori.

Se anche tu hai questo problema, ti propongo di fare questo esercizio:

  1. Prendi dei fogli di carta.
  2. Su ogni foglio scrivi in alto LO SCOPO del protocollo di comunicazione.
    Ad esempio: foglio A per testare Sì/No, foglio B per testare i Chakra, foglio C per testare oggetti smarriti, ecc.
  3. Su ogni foglio disegni o rappresenti i movimenti del Pendolo e di fianco ci scrivi il significato del movimento.
  4. Prima di lavorare, decidi quale foglio usare.
    Ad esempio: oggi voglio testare i Fiori di Bach, mi serve il Sì/No, quindi uso il foglio A.

Ecco un esempio pratico:

protocollo-pendolo

In questo modo hai sempre un riferimento a portata di mano. Ovviamente ciò che devi fare PRIMA di usare il Pendolo è accordarti sul protocollo da utilizzare e chiedere al Pendolo (in realtà a te stessa!) di rispettare questo protocollo.

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Clicca qui per scaricare i Modelli e i Diagrammi da stampare.
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A questo punto, se il Pendolo fa un movimento strano o incomprensibile, che non rientra nel protocollo, rifai la domanda, cerca di capire cosa significa. Fai delle domande di controllo: mi stai dicendo che è Sì? Oppure è No? E’ un forse? Devo cambiare la domanda? Stai attirando la mia attenzione su altro che devo indagare o che sto trascurando? Eccetera…

Insomma, ogni volta che qualcosa non è chiaro, INDAGA, vai più in profondità, non ti arrendere e non fermarti alla prima incomprensione.

Con il tempo imparerai a cogliere certe sfumature… e dopo un po’ ti accorgerai che il Pendolo è solo un’antenna, che le informazioni ti arrivano sempre più chiare e forti anche senza interpretare il movimento del Pendolo…

A volte ti basterà tenerlo in mano e farlo girare e le risposte arrivano… DENTRO DI TE!!! Non avrai più bisogno di “interpretare” razionalmente il movimento.

Anche se il Pendolo farà movimenti diversi e in apparenza incomprensibili (per la mente razionale), dentro di te “sentirai” con certezza quale risposta ti sta dando il Pendolo.

Abbi fiducia in te, continua a praticare e vedrai che tutto questo prima o poi succederà 🙂

Un abbraccio e buona pratica!

Maximilian

7 Comments on “Come si fa a testare i Chakra con il Pendolo? Ecco una guida pratica”

  1. Non dono riuscita a scaricare i modelli che hai messo. Cliccando sul quadrato azzurri non si scaricano

  2. Molto interessante, grazie
    Non sono riuscita a scaricare i modelli sa stampare.
    Nel frattempo ho ordinato il libro “Mani di Luce”
    Mi piacerebbe averli
    Grazie

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