Come funzionano i Tarocchi? Sono pericolosi? E i Tarocchi online? Possono aiutarmi in amore?

Daria & MaximilianInterviste1 Comments

Tempo di lettura: 6 minuti

Queste sono alcune delle domande più frequenti che ho trovato su Google riguardo ai Tarocchi.

Ma come funzionano davvero i Tarocchi? E’ mai possibile che un semplice mazzo di carte possa rievocare il passato, rivelare il presente e predire il futuro?

La risposta è NO.

(non te l’aspettavi, eh?)

Faccio un passo indietro.

I Tarocchi sono una forma di divinazione molto antica. E funzionano. Ovviamente non sono la forma più antica. La pratica della divinazione è antica quanto l’uomo e nasce probabilmente nella preistoria. Per decine di migliaia di anni l’uomo ha utilizzato segni, eventi, simboli, presagi, sogni e intuizioni per ottenere informazioni utili per se stesso, la sua famiglia, il suo clan e per chiunque ne avesse bisogno.

Fino al XVI secolo la divinazione era un’arte importante e tenuta in grandissima considerazione. Con l’avvento del metodo scientifico, alcune delle divinazioni sono diventate osservazioni empiriche e la magia è diventata scienza. Altre divinazioni sono state definite cialtronerie e messe al bando. E così in meno di 400 anni abbiamo buttato via decine di migliaia di anni di storia e conoscenza.

Eppure c’è ancora chi coltiva questa arte con grande competenza e maestria e sono tante le persone che pur fingendo scetticismo si rivolgono alla divinazione per ottenere un aiuto concreto nella propria vita. Perché, che ci piaccia o no, dentro di noi sappiamo che la divinazione è una pratica che ci appartiene e che può migliorare la nostra vita.

Ma cos’è la divinazione? In poche parole è l’abilità di trovare messaggi, ispirazioni e risposte alle nostre domande osservando la natura e gli eventi.

La divinazione implica un osservatore, che in passato veniva chiamato oracolo, indovino, vate, sciamano, eccetera.

I segni, gli eventi, i simboli e i presagi non emergono da soli. Occorre sempre un osservatore che li scopre, li nota, li interpreta e li mette in relazione al contesto che lo riguarda.

Ma non sarebbe corretto dire che l’osservatore li crea. I segni esistono di per sé, ma sono latenti. Scopo dell’osservatore è proprio quello di portarli alla luce, di dar loro forma e vita.

In questo modo i segni vivono, si mostrano e parlano a chi sa osservarli e ascoltarli.

Si potrebbe pensare che il potere di trovare le risposte risieda in chi pratica la divinazione. I segni sono solo un pretesto, in realtà le risposte sono già dentro all’osservatore.

E in effetti è ANCHE così. Nel senso che le risposte sono già dentro all’osservatore, sì, ma anche la realtà osservata è dentro all’osservatore. E quindi la risposta si manifesta sotto forma di segno esterno, così che l’osservatore possa coglierla e interpretarla con la sua sensibilità interiore.

Tutto è Uno!

Esterno e interno sono solo definizioni, illusioni. Ma sono definizioni e illusioni estremamente radicate in noi. Sono la definizione stessa del mondo, sono un accordo collettivo. Tutti noi, a parte rarissime eccezioni, siamo profondamente, inconsciamente convinti che ci sia un dentro e un fuori. Siamo convinti di essere un’entità separata dal mondo, con un confine ben preciso (la nostra pelle, il nostro corpo). La nostra mente sta dentro la testa e da lì non scappa. Il resto è fuori.

E quindi possiamo pensare che l’osservatore e il presagio siano due cose separate. Possiamo pensare che il presagio si manifesta all’osservatore e che quest’ultimo lo interpreta per averne una risposta. E siccome pensiamo che la realtà sia così, le cose funzionano proprio così e funzionano anche molto bene.

Fatta questa premessa, torniamo ai Tarocchi.

Come è possibile che i Tarocchi diano una risposta sul passato, sul presente e sul futuro di una persona (o altre informazioni su altri tipi di eventi)?

E’ sempre la stessa cosa. Un osservatore (il Cartomante) formula una domanda, estrae delle carte dal mazzo e ottiene indicazioni e risposte che può interpretare in base alla sua esperienza e sensibilità. La magia non è nelle carte. Tutto è uno, ricordi? Le carte si manifestano con determinati simboli e sequenze, così che il Cartomante possa leggere la risposta. Non c’è confine tra il Cartomante e le Carte. Tutto è “dentro” di lui (benché non ci sia davvero un dentro e un fuori). La risposta si manifesta sotto forma di Carte perché quello è il mezzo che il Cartomante ha scelto per ottenere la risposta.

Il fatto che le carte siano usate da centinaia (forse migliaia) di anni e che i loro simboli siano stati codificati e interpretati, non ha alcuna importanza. Se io penso che la Torre abbia un certo significato, allora sarà la Torre a parlarmi. E anche se non conosco i Tarocchi, estraggo una carta (ad esempio il Carro) e ne parlo con un Cartomante esperto, sarà lui a darmi l’interpretazione della carta e quella sarà proprio la carta che parla di me ora! Se faccio una domanda e mi aspetto una risposta, essa arriverà, in un modo o nell’altro, attraverso collegamenti e opportunità che neanche posso immaginare.

Tutto è connesso… Tutto è Uno!

E allora chiunque può usare i Tarocchi per ricevere delle risposte?

La risposta è Sì… ma non funzionerà per tutti allo stesso modo.

Ho usato anche io i Tarocchi, per diletto, varie volte in vita mia. Ho studiato un po’ i meccanismi di base, ho letto dei libri, ho sperimentato. E ogni volta sono rimasto molto colpito dal tipo di risposte che leggevo nelle carte. Sia quando le domande riguardavano me, sia quando riguardavano gli altri.

La verità è che tutto dipende dal nostro livello di consapevolezza e di evoluzione. La risposta che riceviamo dipende dalla domanda che facciamo. E la domanda che facciamo dipende dal nostro livello di consapevolezza e di evoluzione.

Ora sto per darti una notizia SCONVOLGENTE… attenzione…

La risposta che ottieni dipende dalla domanda che fai… e la domanda che fai dipende dal tuo livello di consapevolezza e di evoluzione. Quindi potresti pensare che se rivolgerai le tue domande a una persona più evoluta e consapevole di te, magari un grande guru spirituale, allora potrai ricevere risposte più sagge e illuminanti…

NO! Non è così!

Infatti è la domanda il problema, non la risposta!

Anche un Guru super illuminato può darti solo la risposta che vibra allo stesso livello della tua domanda… perché il Guru è solo uno strumento, un messaggero, anche il Guru è parte di te, come i Tarocchi…

Tutto è Uno!

Capisci ora?

Tutto ruota attorno a te. Tutto dipende da te.

Il Guru, come il Cartomante, sono uno strumento che tu stesso utilizzi per avere le risposte alle tue domande. E le tue domande (lo ripeto) dipendono dal tuo livello di consapevolezza e di evoluzione.

Allora potresti farti le Carte da solo? Dipende. Se la tua consapevolezza ti porta a ritenere che hai bisogno di un Cartomante per ricevere le risposte, allora ne avrai bisogno. Se in base al tuo livello di evoluzione è più utile per te avere un messaggero “esterno” con cui relazionarti, allora sarà così.

Attenzione: che ti piaccia o no, questo significa anche che se in base al tuo livello di consapevolezza e di evoluzione è utile per te incontrare un finto Cartomante, in realtà un truffatore, che ti racconta delle bugie, allora sarà così e questa esperienza sarà utile per te. Lo so, non è piacevole e ci sono passato anche io, ma le cose funzionano così (sempre in base al nostro livello di consapevolezza e di evoluzione… non esiste una regola assoluta, siamo noi la regola!)

Ed è per questo motivo che i contestatori della divinazione sono antichi quanto la divinazione stessa. Lo stesso Marco Tullio Cicerone la definiva un’arte inaffidabile e fallace. La Roma antica era piena di ciarlatani, fattucchiere e truffatori di ogni sorta. La divinazione è un’arte inaffidabile e fallace, se a praticarla sono i cialtroni.

E oggi come allora i cialtroni non mancano… Ma è inutile prendersela con i cialtroni: per dirla in breve, ognuno ha la risposta che si merita.

Hai presente la legge di mercato della Domanda e dell’Offerta? Bene, se ci sono tanti cialtroni che offrono la loro fuffa, è perché c’è tanta domanda di fuffa in giro… E di nuovo, come vedi, tutto ruota attorno alla domanda. Notevole, eh?

I Tarocchi sono uno strumento meraviglioso e affascinante, per chi risuona in armonia con loro e ne coglie la bellezza.

Non sono differenti dall’I Ching o da altri sistemi divinatori.

Tutto dipende dal tuo livello evolutivo e di consapevolezza.

Personalmente mi ritengo molto fortunato di aver incontrato e intervistato Manuela Simeoni.

http://www.supernaturalcafe.it/?p=753

Manuela è una Cartomante di grande talento, in grado di creare una forte Empatia e una connessione molto profonda con la persona che chiede un suo consulto. Manuela è un messaggero, un tramite, un canale molto pulito e attendibile.

Dal suo punto di vista, attraverso le Carte lei può solo trasmettere il messaggio che la persona è pronta a ricevere. Io sono totalmente in accordo con lei e questo conferma la mia percezione delle cose (perché non pretendo di avere la verità in tasca, ti sto solo dicendo come io percepisco il mondo in base al mio livello di evoluzione e consapevolezza).

Nell’intervista parliamo proprio di questo, di come la Domanda sia più importante della risposta… e di quanto sia difficile oggi riuscire a formulare le domande importanti, quelle che fanno davvero la differenza.

http://www.supernaturalcafe.it/?p=753

Buon ascolto e se l’intervista ti è piaciuta, lascia un commento e raccontaci la tua esperienza.

Un abbraccio!

Maximilian & Daria

1 Comments on “Come funzionano i Tarocchi? Sono pericolosi? E i Tarocchi online? Possono aiutarmi in amore?”

  1. Riascolto oggi questa vostra vecchia puntata – ho dato fondo a tutti i vostri archivi ^^…mi fate compagnia durante un periodo di lavori manuali un po’ lunghi e vi ascolto sin dagli esordi ;).

    Sono felice di aver ascoltato Manuela perché trovo sia una persona sensibile e assennata e la ringrazio per aver condiviso con noi la sua visione dei Tarocchi.

    Ho trovato, in questo ultimo periodo, per caso, una copia usata di “Io e i Tarocchi” di Jodorowsky che non avevo mai letto né visto come volume, e che leggerò presto – lo conoscete? – è in coda a tutti quelli che avidamente leggo perché, da appassionata, studiosa e lettrice di carte quale sono, ho lanciato recentemente il mio piccolo podcast Tarò, e voi siete stati i primi a saperlo 🙂 >> segnalo il link a chi vuole approfondire l’argomento o è curioso di ascoltarmi >> https://www.spreaker.com/show/taro-podcast.

    Nel 2015, anno di questa puntata, un podcast non era neppure nei miei pensieri, mentre oggi ne stavo scrivendo una puntata ascoltando proprio voi e Manuela, e ho pensato di mandarvi comunque un cenno da chi, come me, pensa che le carte – non solo i Tarocchi – possano aiutare a crescere spiritualmente, e cerca di abbattere gli stereotipi che si sono formati su di essi nel corso dei secoli.

    Ho trovato un sacco di spunti interessanti che condivido nel mio podcast perché penso che possa essere un modo per divulgare una parte di conoscenza profonda e importante, e faccio la mia piccolissima parte come so e come posso.

    Vi abbraccio e un saluto a Manuela, che all’epoca cambiava vita andando in Australia – wow! Che fa ora laggiù?

    Io cerco di tirare le fila della mia, di esistenza, qui a sud, e nel frattempo studio, scrivo e disegno le mie carte, giusto per non trovarmi impreparata di fronte alla prossima meraviglia <3.

    Ciao bellezze!
    Cristina

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