La collina di Tara è uno dei luoghi sacri più importanti d’Irlanda, residenza leggendaria dei Re supremi irlandesi. Nell’antica religione e mitologia irlandese Tara (Temair in gaelico) era considerata la dimora delle divinità, e punto di contatto ed entrata nell’altro mondo. Ci sono molti monumenti e strutture edificate sulla collina di Tara, e il primo insediamento del luogo risale addirittura al Neolitico. Una parte di questi monumenti è visibile, ma molti altri sono stati scoperti attraverso tecniche non intrusive e grazie a fotografie aeree, che hanno rivelato una struttura molto ampia e complessa.
La leggenda narra che un giorno, quando il sole si stava spegnendo per entrare nell’oscurità della notte, in quel momento di passaggio, una fitta nebbia avvolse la collina e apparvero degli strani esseri che si definirono “il popolo dei Dana”, una stirpe di origine divina che nella mitologia irlandese viene descritta come “proveniente dal nulla e scomparsa nel nulla”. Le persone che vivevano in quel luogo fuggirono terrorizzate, ma poi qualcuno di loro decise, spinto dalla curiosità, di tornare ad incontrare quegli strani esseri, e da loro imparò poi molte cose: l’Astronomia, la Medicina, l’Erboristeria e tanto altro ancora…
Prima di andarsene – cosa che avvenne da un giorno all’altro, proprio come quando erano arrivati – questi esseri straordinari lasciarono in dono agli uomini quattro oggetti che avevano poteri soprannaturali: una coppa (forse il Graal?), una pietra, una lancia e una spada, poi chiamata Excalibur, la famosa spada di Re Artù. Oltre ovviamente a tutte le loro conoscenze e insegnamenti, che permisero agli uomini di vivere in pace e in armonia, seguendo le vie della saggezza e della giustizia.
Da qui il collegamento di questo magico luogo con il “Cielo” e con le stelle… chi erano queste strane creature? Da dove venivano, e dove sono ritornate? Ad uno studio più approfondito è risultato evidente a molti studiosi che nel sito della collina di Tara sono presenti allineamenti astronomici significativi…
Nell’antica letteratura irlandese e in vari nomi di luoghi antichi ad esempio sono presenti molti riferimenti astronomici riguardanti la collina di Tara. E’ significativo il fatto che molte rovine dell’antica collina siano allineate al tumulo megalitico su un’asse nord-sud, segnando la posizione del sole di mezzogiorno.
Ci sono poi molti studi che rivelano come le date di celebrazione delle antiche feste celtiche irlandesi fossero decise in base alla levata eliaca* di quattro stelle, Antares (Samain), Aldebaran (Beltaine), Regolo (Lughnasa) e le stelle della costellazione di Pegaso (Imbolc), e anche sulla base della posizione di levata del Sole. [*La levata eliaca di una stella indica il fenomeno del suo sorgere esattamente all’alba, o la prima apparizione dell’astro, subito prima del sorgere del Sole, dopo un periodo di tempo durante il quale la stella non era stata visibile].
C’è un racconto molto curioso in un antico manoscritto irlandese che parla di Conn, un re supremo, e della Fortezza Reale di Tara che circonda il tumulo megalitico. Il manoscritto si intitola “La pietra magica di Tara”, e afferma:
“Una sera Conn delle centinaia di battaglie si rifugiò all’alba nella Ri Raith (Fortezza Reale) di Tara, accompagnato dai suoi tre druidi, Mael, Bloc e Bluicne, e i suoi tre poeti, Ethain, Corb e Cesare; era solito rifugiarsi ogni giorno in questo luogo con la stessa compagnia allo scopo di osservare le stelle, affinché nessuna creatura aerea ostile discendesse sull’Irlanda a sua insaputa…”
Creature aeree, geometrie sacre, rappresentazioni di codici stellari… la collina di Tara, come innumerevoli altri siti sacri in tutto il mondo, ci parlano della nostra connessione con altri mondi, di visioni galattiche e di presenze che interagiscono con noi. Che ci si voglia credere o meno, ci sono luoghi che ci parlano di queste connessioni, come se fossero portali per altre realtà e visioni più ampie, più profonde.
Noi abbiamo scoperto la Collina di Tara durante l’intervista a Devana, che è filosofa, sciamana e viaggiatrice. Da 35 anni studia medicina olistica, antropologia, archeologia, esoterismo e viaggia alla ricerca dell’antica conoscenza legata alle popolazioni native e ai siti sacri di tutto il mondo. Attraverso la sua voce e il canto risveglia memorie sopite nelle cellule umane.
http://www.supernaturalcafe.it/podcast/episodio-41/
Devana comincia a viaggiare consapevolmente, spesso sola, e a fotografare tutti i siti sacri più importanti del pianeta: Egitto e Perù più di una volta, Bolivia, Nepal e Tibet, le aree più misteriose dei Pirenei e del Portogallo, il sud dell’Inghilterra e la Bretagna, il Giappone e la Cambogia, l’Isola di Pasqua e il Messico e alcune aree dell’Africa. Sviluppa il suo più che attuale interesse per l’archeologia esoterica. Proprio durante il secondo viaggio in Egitto, infatti, Devana rimane folgorata dalla vista del Geroglifo Zed attivato, che lei collega immediatamente al Graal della sua giovanile passione. Scrive nel 2006 “Gra(d)al – il segreto della torre”, cui fanno seguito “La via degli immortali”, “Il ponte tra i mondi” e “La quinta dimensione”. In questi libri, divenuti una quadrilogia dell’immortalità, inserisce viaggi, intuizioni e studi sull’antica sapienza perduta i cui indizi giacciono in alcuni siti chiave, ma anche nella nostra stessa memoria cellulare.
I suoi viaggi intorno al mondo e all’interno di sé la portano a scoprire i misteri dei luoghi sacri e le verità nascoste nei miti collegati alle facoltà evolutive dell’Uomo: tra queste proprio l’immortalità fisica, la prossima apertura dei tunnel interdimensionali e il ritorno dell’Età dell’Oro.
Oggi, viaggiatrice interdimensionale, collega i siti sacri di tutto il pianeta con le diverse tappe del risveglio spirituale e riscopre le relazioni profonde tra l’esterno e l’interno dell’essere umano. Costantemente collegata, riceve continue visioni sul mondo fuori dall’Uovo dell’Illusione e sull’Età dell’Oro alla quale stimo tornando. Durante un viaggio in Giappone le è stato rivelato che ogni luogo in cui lei viene inviata dal Disegno, costituisce la proiezione olografica del suo livello di risveglio spirituale.
http://www.supernaturalcafe.it/podcast/episodio-41/
Come dice Devana, ovunque nel mondo si possono trovare luoghi sacri che ci aiutano a trovare una connessione più profonda con noi stessi e con il mondo che ci circonda. Basta cercarli, e li troverai anche tu, magari proprio a due passi da casa tua.
Noi partiremo all’esplorazione dell’Irlanda, e tu? 🙂
Buon ascolto!
Daria e Maximilian