Gurdjieff diceva che la Conoscenza (quella con la C maiuscola) esiste sulla Terra in quantità limitata, proprio come ogni altra materia prima presente sul nostro pianeta.
Nei tempi antichi, la maggior parte della popolazione era ignorante e la Conoscenza era posseduta da un numero molto limitato di persone, i cosiddetti Iniziati.
Per questo motivo gli Iniziati disponevano di una delle più grandi ricchezze disponibili sul nostro pianeta, più preziosa anche dell’oro: una grande quantità di Conoscenza, di altissimo grado di purezza e di valore inestimabile.
Ma anche la Conoscenza ha un prezzo. Per poter accedere a questa Conoscenza così pura ed elevata, gli Iniziati dovevano sacrificare tutta la loro Vita allo scopo di rafforzare il proprio corpo, addestrare la mente, dominare le emozioni e sublimare il proprio Ego. Per poter ricevere, trattenere e trasformare una Conoscenza così pura ed elevata in qualcosa di veramente utile per l’evoluzione dell’Uomo era necessario plasmare se stessi per diventare il recipiente perfetto.
Per fare ciò era necessaria una vita intera di sacrifici, di privazioni, di isolamento dal mondo, dai suoi piaceri e dalle sue distrazioni. L’obiettivo della vita umana sulla Terra trascendeva la vita stessa e guardava oltre. I frutti del lavoro di una vita intera non sarebbero stati raccolti in quella stessa vita, ma altrove.
Questa scelta richiedeva una grande forza di volontà e anche una grande Fede. Non certo la Fede passiva in un Dio che salva gli eletti alla fine dei giorni e che li porta tutti in Paradiso. Era una Fede attiva, la Fede in se stessi, nelle proprie capacità, in quella rarissima opportunità offerta dal Destino a una persona su milioni… e la Fede negli Uomini Saggi, eroici pionieri, che prima di allora avevano seguito questo stesso cammino di Conoscenza, di sacrificio e di scoperta e che in qualche modo avevano lasciato un’eredità, una testimonianza e qualche tipo di istruzioni per ripercorrere lo stesso cammino, con l’invito a raggiungerli.
Lo stesso Gurdjieff aveva intrapreso questo cammino di ricerca ed era entrato in contatto con una antica confraternita di Saggi che ancora conservavano un alto grado di Conoscenza sulle Leggi del Mondo e della Creazione.
Secondo Gurdjieff, durante una guerra o una grande calamità naturale, quando muoiono tante persone e le Eggregore o Forme-Pensiero nutrite dalla società vengono in qualche modo distrutte, si libera una grande quantità di Conoscenza grezza che si rende di nuovo disponibile per essere raccolta, assimilata e raffinata.
Questo potrebbe in qualche modo spiegare perché l’umanità viene coinvolta ciclicamente in una o più guerre sanguinarie e distruttive, sempre ad opera di poche persone con un grande potere che decidono le sorti del mondo.
Rispetto al passato le cose sono un po’ cambiate.
Se migliaia di anni fa la vera Conoscenza, quella più pura e preziosa, era nelle mani di poche persone, mentre il resto della popolazione viveva nell’ignoranza più cupa, oggi sembra che le cose siano diverse.
L’avvento del progresso tecnologico, il miglioramento delle condizioni igieniche e dello stile di vita, la possibilità di avere una casa, il cibo e l’acqua, senza doverci più preoccupare della nostra sopravvivenza e senza più doverci difendere dai pericoli della Natura, ci ha permesso di concentrarci sullo studio e sulla ricerca. E quindi sull’accumulare Conoscenza.
In poco tempo una grande quantità di Conoscenza è stata resa disponibile a tutti.
Questo almeno in apparenza.
Se è vero ciò che diceva Gurdjieff, che la Conoscenza esiste in quantità limitata, allora l’equazione non regge: non è possibile che ci sia un alto grado di Conoscenza disponibile a tutti.
Eppure oggi, su un singolo numero di un settimanale o magazine che possiamo acquistare in edicola, ci sono più informazioni di quante ne possedesse un uomo del 1800 nella sua intera vita.
La differenza sta proprio qua: Informazione non è Conoscenza.
L’avvento della New Age ha reso molto popolare e accessibile a tutti il concetto di Ricerca Spirituale. Così come il Personal Computer, nato più o meno in quegli stessi anni (la cosiddetta Era dell’Aquario), permetteva a tutte le famiglie di avere un calcolatore domestico a basso costo, anche la New Age ha contribuito a divulgare un tipo di ricerca spirituale “formato famiglia”.
Partito dagli USA, questo movimento si è diffuso gradualmente anche in Europa e in Italia. A partire dagli anni ’70 c’è stato un fiorire ovunque di nuovi corsi e nuove tecniche con nomi sempre nuovi ed esotici… Tecniche segrete millenarie finalmente rivelate dai maestri illuminati, accessibili a tutti indiscriminatamente, che si imparano in un weekend e si padroneggiano in poche settimane, con attivazione in 3 livelli, da pagare in comode rate.
Non è richiesto sacrificio, non è richiesto impegno. Basta pagare per avere l’attivazione e un collegamento diretto con la Sorgente della Conocenza e dell’Energia Divina. E il bello è che puoi scegliere tra tantissime tecniche diverse, in base al tuo gusto e alla tua simpatia per una divinità o per l’altra. Proprio come per la connessione a Internet: scegli la compagnia telefonica che preferisci, paghi l’attivazione e sei connesso a banda larga.
E ovviamente se hai abbastanza soldi puoi acquistare il pacchetto “Master” e diventare tu stesso rivenditore, ahem, attivatore e vendere gli abbonamenti agli altri.
Un bel business.
C’era così tanta offerta che ogni weekend si poteva frequentare un corso diverso. Dio solo sa quanti ne ho fatti io… ho passato così tanti anni della mia vita prendendo attivazioni e master di ogni tipo…
Ero diventato un Esoturista. E prendevo pure gli aerei per andare in giro per il mondo a visitare i Luoghi Sacri. Perché nella New Age ogni Luogo Sacro e Inviolabile è accessibile ai turisti, basta pagare il biglietto.
Ok, questi erano i meravigliosi anni ’70… ’80… ’90… ‘2000… va beh, in realtà è ancora così, il modello commerciale stile New Age della “conoscenza a buon mercato, formato famiglia” non è ancora tramontato.
Ricordo che durante un seminario con un Maestro Sufi (perché nella New Age puoi incontrare ogni giorno un Maestro Illuminato di una cultura diversa), il mistico con il turbante e la barba lunga ci disse: “alzino la mano tutti quelli nella stanza che sono Master Reiki”. Almeno la metà delle persone, me compreso, hanno alzato la mano. Ci siamo guardati con un po’ di imbarazzo e il Sufi ha commentato: “vedete? Ora che siete diventati tutti Master Reiki, non sapete più a chi vendere le vostre attivazioni e i vostri trattamenti e quindi avete bisogno di nuove tecniche, di nuovi prodotti!”. Come aveva ragione.
Così tanta conoscenza accessibile a tutti senza sforzo non può essere Conoscenza di qualità. E così tante tecniche diverse dai nomi astrusi non possono che essere la stessa cosa, venduta con nomi diversi.
La New Age è stata un’operazione commerciale davvero brillante: prendere la poca Conoscenza disponibile, tagliarla con alte dosi di Ego, Illusione, Avidità e Curiosità e spacciarla nei parchi e nelle piazze, all’uomo della strada.
Non so se rispetto al passato le cose siano davvero cambiate.
Un tempo c’erano pochi ricercatori della Verità, che praticavano in segreto, e c’era una maggioranza profondamente ignorante, che forse non era nemmeno consapevole di esserlo. Dopotutto avevano solo se stessi come punto di riferimento.
Oggi abbiamo tante persone che stanno sempre più familiarizzando con il concetto di ricerca spirituale, di energia, di canalizzazioni, di esoterismo, di visione olistica… e pure di Fisica Quantistica, che ormai la senti spiegare anche nelle riviste di gossip che trovi dalla parrucchiera! Crediamo di saperne molto di più, ma per quanto mi riguarda io continuo a sentirmi profondamente ignorante.
Forse ancora più ignorante dell’uomo ignorante dell’oscuro passato, che nella sua ignoranza conosceva i ritmi della Natura, delle piante e degli animali, sapeva interagire con loro ed era in grado di sopravvivere nonostante le infinite difficoltà del tempo. E che non aveva bisogno di attivazioni per interagire con il mondo naturale: tutto gli veniva tramandato dalla famiglia e dal clan e poi passava la vita a sperimentarlo, perché da questo dipendeva la sua vita.
Oggi quella conoscenza la chiamiamo superstizione, mentre abbiamo i pedagogisti che ti spiegano come essere genitore pur non avendo mai avuto figli e i preti che ti dicono come si vive la coppia e la famiglia pur non avendo mai avuto una compagna (senza offesa per i preti, ma un po’ di buon senso…). Viviamo pieni di teoria e confondiamo l’Informazione con la Conoscenza.
Oggi crediamo di saperne molto di più di un tempo e questo può portarci ad agire con arroganza e sfrontatezza. Se un tempo la poca vera Ricchezza veniva custodita nel profondo del Cuore, oggi ostentiamo ovunque la nostra povertà fatta di bigiotteria e gioielli da 4 soldi.
Sto esagerando? Sì dai, forse ci sto calcando un po’ la mano 🙂
Ma parlo soprattutto per me, che dopo aver intrapreso questo percorso per più di 20 anni, mi sono reso conto che l’unica verità che mi si addice è… “so di non sapere”.
Non credo che oggi stiamo peggio di un tempo. In realtà non posso saperlo… come si viveva in passato è pura congettura e nonostante gli studiosi dicano che… è sempre e solo teoria.
Tutta questa informazione mascherata da Conoscenza è sicuramente servita a qualcosa. Oggi più che allora per gli uomini e le donne di buona volontà c’è la possibilità di accedere a livelli di Conoscenza sempre maggiori, seppur con un sacrificio molto maggiore di un tempo, siccome oggi il mondo esercita su di noi un richiamo e una pressione molto più forte.
E di certo oggi come allora ci sono onesti e coraggiosi ricercatori della Verità, che hanno dedicato la loro vita con sacrificio e dedizione allo scopo di trasformare se stessi nel ricettacolo della Conoscenza più pura ed elevata.
Uno di questi ricercatori, uno della “vecchia guardia”, come ama definirsi lui, è Guido Guidi Guerrera.
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Guido è uno dei massimi esperti di Hemingway in Italia ed è uno studioso di dottrine filosofico-esoteriche occidentali e orientali. Per circa 30 anni ha collaborato con il ‘Giornale dei Misteri’, antica e autorevole rivista fiorentina dedicata alla cultura esoterica. Ha scritto tantissimi libri, tra cui “A spasso con Papa Hemingway”, “Franco Battiato, un Sufi e la sua musica”, “Battiato. Another Link”, “Il Libro dei Rimedi Magici”, “Magia della Piramide”, “Le Stagioni della Magia” e “L’Amore Tantrico”.
Nell’intervista parliamo proprio dei sacrifici e dei pericoli della vera Ricerca Spirituale, a cui lui stesso ha dedicato l’esistenza, contrapposti alle illusioni e alle facili promesse della New Age.
E di come alla fine di un percorso come questo, che in realtà non ha mai fine, l’unica cosa che ci sentiamo onestamente di affermare è… “so di non sapere”.
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Buon ascolto e… buona Ricerca Spirituale!
Maximilian & Daria