Legge di Attrazione e Sincronicità: sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Daria & MaximilianInterviste28 Comments

Tempo di lettura: 9 minuti

Ti è mai capitato di pensare improvvisamente ad una persona, senza motivo apparente, e dopo qualche istante incontrarla per strada o ricevere la sua telefonata?

O addirittura sollevare il telefono per chiamarla e sentirti il telefono squillare tra le mani, e indovina chi è?

Oppure stai camminando nel bosco, senti l’impulso di chinarti e guardare per terra e, fatalità, trovi un quadrifoglio?

Hai bisogno o desideri fortemente qualcosa e qualche giorno dopo un amico inaspettatamente te la regala?

Leggi una frase che ti colpisce e poco dopo te la senti ripetere da un’altra persona?

Oppure hai un appuntamento di lavoro importante e proprio in quel momento la macchina decide di non partire, mandando tutto all’aria?

Bene, questi sono tutti casi di “Sincronicità”, un fenomeno studiato e osservato sin dall’antichità. Ne parlava già Platone 2500 anni fa, ma è stato lo psicologo Karl Gustav Jung a dare al fenomeno questo nome.

Certo, tutto questo la maggior parte delle persone lo chiama “casualità” e se è un evento sgradito la chiama “sfortuna”. Si parla di “coincidenze” come di avvenimenti casuali e privi di alcun significato, dimenticando che il termine “coincidenza” è sinonimo di “centrare il bersaglio“, quindi non parla di casualità ma di “precisione” e “perfezione“, di un evento che non può e non deve essere trascurato, proprio in virtù della sua “unicità” e “non banalità“. La “coincidenza” è qualcosa che vuole richiamare a tutti i costi la nostra attenzione e che non possiamo ignorare.

Secondo Jung la sincronicità è ciò che lega due eventi che non hanno un rapporto evidente di causa ed effetto.

Ad esempio: improvvisamente penso ad una persona che non vedo da anni e dopo un’ora la incontro per strada. Non è telepatia, non c’è alcuna relazione evidente di causa ed effetto, semplicemente questa cosa “accade”. Qualcosa mi lega a quella persona, mi porta a pensare a lei e subito dopo ad incontrarla. Ed è sempre un incontro magico, che non è mai banale e non passa mai inosservato.

In effetti la caratteristica principale della Sincronicità è proprio questa: dentro di noi abbiamo la netta sensazione che questo evento abbia un significato profondo e non sia accaduto “per caso”.

L’astrologia e l’I Ching sono due incredibili esempi di Sincronicità.

Contrariamente a quanto molti pensano, il nostro destino non è scritto nelle stelle, nel senso che gli astri influenzano e condizionano la nostra vita. Gli astri semplicemente la descrivono, se noi sappiamo codificare il loro messaggio con la giusta chiave di lettura. La stessa cosa fa l’I Ching: non determina il nostro avvneire, semplicemente ci dà la giusta chiave di lettura di un evento passato, presente o futuro e in generale della nostra situazione.

E’ come fare le analisi del sangue, scoprire che c’è una carenza di ferro e a breve ammalarsi di anemia. Non è certo l’analisi del sangue ad aver causato l’anemia, né il risultato con su scritto “carenza di ferro”! Attenzione, lo ripeto: non è il risultato delle analisi ad aver causato la malattia. La malattia ha cause esterne come l’alimentazione, lo stile di vita, altre patologie, un certo modo di pensare, eccetera… Il risultato delle analisi ci permette di “leggere” una certa situazione, trarne delle conclusioni, formulare delle ipotesi sul passato, descrivere il presente e fare previsioni sul futuro. Con l’Astrologia è uguale.

Certo, se si parla di analisi del sangue è facile capire come funziona… ma con l’Astrologia o l’I Ching? E con l’amico che incontriamo per strada?

Insomma, come funziona la sincronicità? Perché accade? E cosa vuole comunicarci?

La risposta non è facile da dare razionalmente. Anche se in realtà la risposta è facilissima da capire per l’emisfero destro del cervello: TUTTO E’ UNO.

Tutto è connesso, tutto è una manifestazione dell’Uno, la Creazione, la Grande Mente Universale, Dio, l’Assoluto, l’Universo o in qualunque altro modo lo vogliamo chiamare… (da ora in poi lo chiamerò Creazione), insomma tutto è sempre interconnesso e in costante comunicazione e scambio con tutto il resto.

Ok, lo so, è facile dire “tutto è uno!”, ma in realtà la nostra mente razionale non ci capisce niente. Per il mio cervello una sedia è una sedia e io sono io, Giove sta in cielo a milioni di chilometri da qui e come diamine è possibile che il mio carattere dipenda dalla posizione di Giove e di tutti gli altri pianeti il Primo Gennaio 1975? (sì, è la mia data di nascita 🙂

In realtà come dicevo prima il mio carattere non dipende dalla posizione dei pianeti. Essi semplicemente la descrivono.

Quindi c’è “qualcosa” che lega me, tutte le altre persone e la posizione dei pianeti. E il tiro delle monetine dell’I Ching e tutto il resto.

Per assurdo, potrei determinare la posizione dei pianeti in un certo anno basandomi sul carattere di un gruppo di persone nate in quell’anno!!! Sì, davvero, si può fare!

Insomma, la Sincronicità non è un rapporto di causa ed effetto. La Sincronicità è un espediente che usa la Creazione per portare la nostra attenzione su qualcosa di estremamente importante per noi in quel momento.

Può essere la risposta ad una domanda, può essere una decisione importante da prendere, un trauma che si risolve, una ferita che guarisce… può essere qualsiasi cosa… Alla fine la cosa più importante per noi in quel momento è semplicemente accorgerci e ricordarci che TUTTO E’ UNO.

<<Ma scusa>>, ti starai chiedendo ora, <<e la Legge di Attrazione che diamine c’entra?>>.

Ottima domanda, grazie per avermelo ricordato 🙂

Dal mio punto di vista, la Legge di Attrazione è solo un altro esempio di Sincronicità.

Ora mi spiego meglio. Noi siamo razionalmente convinti che tutto dipenda da relazioni di causa ed effetto. Se voglio mangiare una mela, devo andare in un campo e raccogliere la mela dall’albero. Se non c’è un campo qui vicino, devo andare al supermercato e comprare la mela, ma mi servono i soldi, quindi devo guadagnarli facendo un lavoro, eccetera eccetera.

La Legge di Attrazione, per come siamo abituati a pensarla di solito, dice più o meno così nella nostra mente razionale: se voglio la mela devo attrarre a me la mela (“a me la mela” è anche un bel gioco di parole… sincronicità? 🙂 )

Quindi comincio a pensare alla mela tutti i giorni, cospargo la casa di post-it e foto con le mele ritagliate dai giornali, visualizzo tante mele che mi piovono addosso, me le assaporo (“me le”, vedi quante mele arrivano? 🙂 )

E certo, prima o poi le mele arriveranno. Forse.

Se arrivano, allora la Legge di Attrazione funziona. Se non arrivano, allora qualcosa non ha funzionato nel verso giusto. In entrambi i casi vale la relazione di Causa ed Effetto e la mia mente razionale è felice perché tutto rientra nel suo dominio di razionalità e causalità. Quindi, alla fine, è grazie alla Legge di Attrazione che mi arriva (o non mi arriva) la mela.

Secondo me le cose non stanno così. O meglio, stanno così per la mente razionale, ma questa è solo metà della storia.

La Legge di Attrazione, come l’Astrologia, è una manifestazione di Sincronicità. La Legge di Attrazione dice che c’è qualcosa che lega due eventi in apparenza slegati tra di loro e quel qualcosa dipende da ciò che IO SONO, non da ciò che io faccio. Perché anche ciò che io faccio è una conseguenza di ciò che io sono.

Così come pensare ad un amico e poi incontrarlo per strada non dipende da ciò che io faccio volontariamente, allo stesso modo attirare a me la mela non dipende dal recitare continuamente il mantra “a me la mela! a me la mela!” 🙂

La Legge di Attrazione parla di me. Attraggo a me ciò che sono, non ciò che faccio.

E la Sincronicità è l’invito a osservare, ad accorgermi di ciò che sono e di ciò che mi accade, di ciò che attraggo, perché tutto parla a me di me stesso (e di tutta la Creazione, perché TUTTO E’ UNO!).

Ti faccio un esempio, una cosa che mi è accaduta la settimana scorsa e che mi ha reso super felice.

Sto studiando e praticando le tecniche del libro “Massimo Rendimento” di Brian Tracy. Parla di come sviluppare il nostro pieno potenziale e realizzare i nostri obiettivi. In realtà parla di come i nostri pensieri automatici e le nostre convinzioni limitanti ci impediscano di realizzare i nostri veri obiettivi e ci riportino sempre a vivere le stesse esperienze, ad attrarre a noi gli stessi problemi. E’ un vero e proprio manuale sulla Legge di Attrazione, insomma.

Siccome dovevo andare a comprare la bicicletta nuova, ho fatto l’esercizio consigliato da Brian Tracy. Ho visualizzato che uscivo di casa, che arrivavo al negozio di biciclette e che trovavo la bicicletta perfetta per me, al costo che avevo previsto e me ne tornavo a casa pedalando felice. Non dovevo solo visualizzarlo ma anche sentirlo, viverlo come se fosse reale. E così ho fatto.

Bene, arrivo al negozio, chiedo al venditore una bicicletta nuova che costasse la cifra che avevo in mente e il venditore mi dice:<<Guarda che caso, mi è APPENA ARRIVATA questa bicicletta nuova, in promozione al 50% di sconto. Ne ho solo una, l’ho esposta mezz’ora fa e di sicuro la vendo entro un paio d’ore. Se la vuoi ti consiglio di prenderla subito>>.

Non ti dico l’emozione… era proprio lei, la bicicletta perfetta per me, al prezzo che avevo deciso!

Ora la prima cosa che potresti pensare è: bene, questa tecnica funziona, quindi la posso utilizzare per realizzare qualsiasi cosa!!!

E questo sarebbe un GROSSO sbaglio, perché torneresti a pensare in termini di “causa ed effetto”. Faccio la tecnica, ottengo ciò che voglio.

Dal mio punto di vista le cose non stanno così e lo dimostra il fatto che ho usato la stessa tecnica molte altre volte e non sempre ha funzionato…

Perché non è la tecnica, SONO IO!

In questo caso non è stata la tecnica a funzionare, SONO STATO IO a fare la differenza. Qualcosa in me a livello profondo aveva fatto click. Ero uscito con qualcosa dentro, una specie di “sentire”, insomma ero convinto che avrei trovato la bicicletta giusta!

Capisci? La cosa importante non era la tecnica che mi ha permesso di ottenere ciò che desideravo. Era la Sincronicità che ha permesso a me e alla bicicletta di incontrarci e io lo sentivo! Proprio come quando penso ad un amico e poi lo incontro per strada.

Se avessi semplicemente trovato la bicicletta giusta nel negozio, di certo avrei pensato “bene, la Legge di Attrazione funziona”. Punto. Ma sono state le condizioni di “coincidenza”, il fatto che quella bicicletta fosse appena arrivata, che fosse a prezzo scontato, che dopo poco non ci sarebbe più stata… insomma è stato tutto questo a rendere il momento speciale, a farmi accorgere che c’era in atto una Sincronicità.

La gioia che ho provato non era nell’aver realizzato il mio desiderio, ma nell’essermi CONNESSO con quell’evento. Non credo di aver attirato la bicicletta a me grazie alla tecnica di visualizzazione. Credo che qualcosa in me si sia “allineato” e mi abbia permesso di attrarre a me questa esperienza positiva di connessione.

Quando non otteniamo ciò che desideriamo, tendiamo a concentrarci su “cosa ho sbagliato” o sul perché “la tecnica non ha funzionato”. Innanzitutto non è detto che ciò che desideriamo sia sempre la cosa giusta per noi e questo dovremmo ricordarcelo sempre: a volte è davvero un bene non ottenere ciò che desideriamo.

In realtà in quei momenti dovremmo chiederci: perché sto desiderando questa cosa? Sono connesso con il flusso degli eventi e con la realtà che mi circonda, o mi sono scollegato e mi sto facendo un film nella testa?

Riesci a vedere la differenza? La gioia che ho provato nel trovare la bicicletta non era perché la tecnica ha funzionato, non c’è alcuna tecnica da mettere in atto! Non ho trovato la bicicletta perché l’ho visualizzata!!! La verità è che in quel momento ero CONNESSO e io e la bicicletta ci siamo trovati, come due amici per strada. La Sincronicità mi ha permesso di scoprire questo, di andare dal negoziante giusto il giorno giusto all’orario giusto e chiedere la bicicletta del prezzo giusto perché io e lei ci incontrassimo!

Con questo non voglio dire che le tecniche non servano. Anzi, sono super preziose.

Come ti dicevo, il libro di Brian Tracy non è un libro di tecniche segrete sulla Legge di Attrazione per ottenere ciò che vuoi. Almeno io non lo sto vivendo così. Per me è un libro che innanzitutto mi aiuta a guardarmi dentro e vedere tutte le mie convinzioni limitanti, i condizionamenti del passato, gli schemi mentali ripetitivi e gli autosabotaggi. E’ un libro che parla di Legge di Attrazione perché mi sta dicendo che io, per come sono ora, sto attirando e in realtà CREANDO la mia realtà e niente potrà cambiarla finché non sarò io a cambiare.

Spostare l’attenzione dalla tecnica per ottenere ciò che desidero, alla tecnica per allinearmi con ciò che è buono per me. Fare pulizia dei traumi e dei condizionamenti del passato, delle convinzioni limitanti, degli autosabotaggi, permettendomi così di scorrere nel flusso della Vita ed essere sempre nel posto giusto al momento giusto.

Più che un libro è un’impresa di pulizie della mente 🙂

Ecco perché la Legge di Attrazione e la Sincronicità mi stanno invitando ad essere il cambiamento che voglio vedere nel mondo.

ESSERE, non fare.

E a proposito di questo, ti racconto un breve aneddoto per presentarti la nuova ospite che abbiamo intervistato.

Un giorno la mia socia mi dice che vuole partecipare ad una serata di presentazione sul Focusing. E’ una tecnica che non avevo mai sentito nominare e nemmeno lei la conosceva. Così vado a vedere su internet e scopro che la serata è organizzata da Donatella Morelli. Non la conoscevo, così le scrivo. In breve tempo entriamo in contatto e mi racconta di cosa si occupa, così io e Daria decidiamo di intervistarla.

http://www.supernaturalcafe.it/?p=522

Beh, non ti dico lo stupore nello scoprire che in realtà abbiamo tante amicizie in comune e viviamo anche vicini (o meglio, vivevamo, prima di trasferirci in Irlanda!)

Ma la sorpresa più grande è stata scoprire la sintonia reciproca e la “comunione di anime”… è come aver ritrovato una cara vecchia amica, anzi un pezzo della nostra stessa anima!

Donatella è Counselor Olistica, Aiutante del Sentiero di Eva Pierrakos e Focuser Trainer. Nel suo percorso di vita è riuscita a comprendere come “portare alla luce” le nostre parti “oscure”, nel vero senso della parola: trasformare l’ombra in luce e utilizzarla per la nostra crescita personale e l’evoluzione spirituale.

http://www.supernaturalcafe.it/?p=522

Sono davvero felice di questa Sincronicità che mi ha portato ad incontrare Donatella e delle lezioni che sto imparando grazie a questo incontro.

Bene, ora ti lascio ascoltare l’intervista e io vado con mia moglie e nostro figlio a festeggiare il nostro primo mese di vita qui in Irlanda!

Buon ascolto e occhi aperti: la sincronicità è dietro l’angolo!

Maximilian & Daria

28 Comments on “Legge di Attrazione e Sincronicità: sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.”

    1. I miei complimenti, io credo molto alle varie sincronia ecc, a me ad esempio mi succede molto spesso di vedere sincronie numeriche, anche se per il momento non capisco cosa vogliano dire. Ho trovato molto interessante questa lettura ed è stato così semplice da comprendere. Bravissimi. 🙂

    2. Un giorno sei anni fa ho conosciuto un ragazzo di cui sono ancora innamorata. Fu un colpo di fulmine. Il giorno dopo mi decisi a scrivergli in chat su Facebook, ma appena sono entrata nella chat ecco che mi arriva un suo messaggio. Poi abbiamo avuto un flirt anni dopo. Ora quando mi fisso ancora col pensiero su di lui, capita che si rifaccia sentire egli stesso..

  1. Molto interessante. Siete davvero bravi….sono veramente contenta di far parte di questa tribù. Grazie davvero!!

    1. Evvai!!! Grazie Manuela, ce la mettiamo davvero tutta 🙂
      Non sai quanto ci fanno bene i complimenti e gli incoraggiamenti!!!
      Anche noi siamo felici di averti con noi.
      Un grande abbraccio 🙂

  2. Grazie Amici,anche io sto intraprendendo un percorso di vita meraviglioso a dir poco. La vostra spiegazione è ottima .Ho capito un ALTRO TASSELLO IMPORTANTE .GRAZIE MILLE.Pace oltre ogni comprensione.sincronicita a tutti.

    1. Che bella condivisione!!! Grazie Franco, se ci uniamo riusciremo a ritrovare e dare un ordine a tutti i tasselli mancanti, o almeno questa è la nostra speranza! Un abbraccio 🙂

  3. Bè io ho sempre ragionato che tutte queste erano solo casualità… Ma di continuo penso che la forza del pensiero esiste. Infatti se pensi bene ti accadranno cose belle invece al contrario avrai tutta la sfortuna accanto a te. Voglio fare un esempio: Tiri il dado spesso se nella tua mente pensi che ti arriva “4” allora arriva “4”… Non so se mi sono spiegata bene, anche se l’esempio non sembra logico ma per me è così. Bè vabbè… Tema molto singolare! I miei complimenti!!

    1. Ciao Stella
      ti sei spiegata molto bene, la forza del nostro pensiero può condizionare la nostra realtà, è così 🙂
      …però ci piace dire “può” perché secondo noi non è sempre così, crediamo che ci siano anche forze superiori a noi che agiscono per il nostro bene supremo, anche se noi a volte non ce ne rendiamo conto… e quindi anche se pensiamo o desideriamo intensamente qualcosa quel qualcosa non arriva… il perché magari non lo sapremo mai, ma crediamo che l’importante sia osservare il presente ed essere grati per ciò che siamo ed abbiamo qui ed ora…
      Grazie per la tua condivisione! 🙂

  4. Mi è successo…
    Dopo quasi 20 anni che non ci vediamo a fine settembre sogno una persona che ho amato moltissimo in passato con cui c’era sempre stata ‘chimica’ ma la vita ci aveva portato in luoghi diversi. Era triste i capelli ingrigiti occhi gonfi come se stesse male. E ho pure pianto.
    Il giorno dopo l’ ho pensata tutto il giorno anche dopo anni che non la pensavo, ma preoccupata per la sua salute ho iniziato a volere sapere veramente come stava, però non avevo indirizzo o recapito alcuno. Ho guardato la sua foto per molto tempo dopo che l’ avevo ritrovata nella scatola dei ricordi in garage. Il giorno dopo mi arriva una mail di un perfetto estraneo che vuole acquistare un oggetto che ho messo in vendita su un mercatino online. il signore veniva dallo stesso paese della persona che ho amato e parliamo di una distanza tra il mio ed il suo di circa 75 km. Organizziamo l’ incontro, vado IO di persona e parlando gli chiedo se conosce quella persona…e lui mi fa: è mia cugina!!!. Non potevo crederci. Ero sotto shock. Poi gli chiesi quello che mi interessava e cioè se stesse bene, perché mi angosciava l’ immagine della sua sofferenza, lui mi disse che lei stava bene ma che sua madre cui era legatissima invece stava molto male per una malattia. Ecco allora forse è possibile che io abbia percepito la sua sofferenza nei confronti della madre malata? Non saprei. Anche dopo anni che avevo accantonato i miei sentimenti, questi mi riportavano ancora allo stesso punto e non era la ragione a dirmelo ma la percezione di qualcosa che non andava.

    1. Ciao Loto, grazie per il tuo bellissimo messaggio! Davvero una storia che può apparire incredibile ma, dal nostro punto di vista, assolutamente normale 🙂 Sì, perché noi abbiamo la capacità di sentire molto oltre quello che pensiamo o crediamo di poter fare, la distanza fisica è solo un limite mentale, l’energia non ha barriere né di spazio né di tempo. Quindi se il tuo legame energetico con quella persona era molto forte può essere che tu abbia sentito la sua sofferenza anche dopo tanti anni di lontananza. La storia che ci racconti è uno dei tanti esempi di “sincronicità” che molte altre persone che ci seguono ci hanno raccontato, e che noi stessi viviamo e sperimentiamo direttamente nelle nostre vite… è proprio così come dici tu! Quando riusciamo a mettere da parte per un attimo la ragione e proviamo a sentire con altro, a percepire, con il corpo, con i sensi, vengono fuori cose molto interessanti. Speriamo che la mamma di questa persona nel frattempo si sia ripresa e stia meglio, e ti mandiamo un grande abbraccio! Grazie ancora per la tua condivisione, a presto! 🙂

  5. Cara Daria e Maximiliano a parer mio possiamo parlare anche di sesto senso quando parliamo di Sincronicità.
    È come dire mi sento di andare in quel negozio, da quel negoziante, a tale ora e tale giorno; perché io lo sento, non capita spesso ma neanche di rado.. servono occhi e mente per visualizzare piccoli ‘episodi’ di questo genere, semplicemente perché c’è chi alle cose vuol trovare sempre un senso e va fino in fondo è chi si ferma alla superficialità delle cose credendo che sia scontato o fortuna.
    Concordo quanto detto.. ‘essere,non fare’, perché io faccio perché sono, ‘io faccio un azione perché è nel mio essere farla’.
    Denis

  6. Una prova tangibile di un caso di sincronicità.
    Mi è capitato di esaminare una foto di una scultura, dal nome La Meridiana Grande, opera di Renato Ausenda di Bajardo (IM), che in apparenza non rivela nulla di strano.
    Però a chi è ben disposto al disegno geometrico come me, non è sfuggito qualcosa di straordinario che non può essere preordinato dal fotografo prima di fare lo scatto.
    Si tratta di un chiaro caso di sincronicità junghiana.
    In merito ho scritto un articolo rintracciabile a questo link: https://www.spaziofatato.net/wp-content/uploads/2019/02/Meridiana-grande.pdf. Ho esaminato anche molti altri casi di fotografie altrettanto inspiegabili.
    Se vi interessa pubblicare l’articolo suddetto, siete liberi di farlo.
    Cordialità,
    Gaetano Barbella

    1. Grazie Gaetano, bellissimo articolo, veramente sorprendente. Così come è sorprendente il tuo colpo d’occhio e la sincronicità che ha permesso a tutto ciò di accadere. Hai fatto leggere a Renato Ausenda il tuo articolo? Sarebbe interessante intervistarlo. Un abbraccio e grazie per la condivisione!

  7. Grazie mille per questo articolo, così chiaro e illuminante! Spiegare un tema così vasto e a volte complicato in un modo così scorrevole, è davvero ammirevole.
    Sono molto connessa anch’io ai segnali e alla sincronicità e leggere proprio ora questo articolo è davvero…. una sincronicità!

    Eliana

  8. Ciao.. veramente interessante…..anche a me spesso succedono cose del genere…a volte anch’io penso a persone e all’ improvviso le vedo o mi chiamano…Mi consigliate gentilmente dei libri che parlano dell’ argomento?…

  9. Buongiorno, manifesto da 3 anni a questa parte connessioni mentali con le cose, le persone, gli eventi che mi circondano.
    Mi spiego meglio, come lei spiega nel suo scritto, ci sono giorni che non penso a niente e la vita va avanti liscia, senza accadimenti; giorni in cui nella mente fa capolino un pensiero e un impulso di agire verso quella data cosa è, durante la giornata, ritrovarmi quella cosa pensata nei luoghi dove, inevitabilmente, devo transitare. Oggi, per esempio, ho sentito un forte impulso che mi ha direzionato l’attenzione su una pianta di gerani soffocata dall’edera. Ho pensato: “quando rientro poto l’edera”.
    Quest’oggi, rispetto agli altri giorni, ho percorso un tratto di strada diverso e ad un tratto per terra c’erano delle foglie di edera.
    Lei descrive per legge di attrazione che il pensiero “sentito” mi collega all’oggetto desiderato.
    La domanda è: per quale ragione avrei dovuto desiderare di potare l’edera se quell’edera non è neppure la mia?
    Io credo che siamo di fronte ad un tipo di energia, mai studiata veramente, che sì ci mette in comunicazione con il mondo ma anche e, credo soprattutto, fa capire che non siamo noi gli artefici del nostro pensiero, bensì una forza più potente che è collegata al tutto, che è l’UNO del TUTTO ed ogni essere vivente ne è soggetto.

    Le allego il mio website dove trascrivo ogni “sincronicità” manifestata da 3 anni a questa parte
    http://coincidenzereali.home.blog/blog/

    Grazie per il suo articolo è la riprova che qualcosa sta cambiando.

  10. ciao si è vero che nel corso della vita anche a me sono accadute tante (dicono coincidenze ,ma sono sincronizzazioni ,come x il film avatar x chi l h visto abitanti di un pianeta tutti in sintonia e sincronia tra loro ,con il pianeta e le piante ,e quello che succede sulla terra in breve e magari sul tutto . ciao bello il vostro programma di argomentazione .

  11. Ma la domanda sugli astro che descrivono il mio carattere e non lo influenzano è come mai sono nata proprio in quel giorno con quegli astri lì? Coincidenze ecco abbiamo visto che non esistono quindi x me la risposta è che prima di nascere già sappiamo chi dobbiamo essere e buon parte deo nostro destino é scritto già purtroppo, il libero arbitrio in alcuni casi è ridotto a zero. Se nell’universo non esiste presente passato e futuro allora noi del futuro già sappiamo che abbiamo fatto quelle scelte e non altre o siamo stati guidati dalla Creazione a fare certe scelte e nel momento presente ora le stiamo vivendo e no possiamo fare niente x cambiare quegli eventi. Grazie se mi risponderete

    1. Ciao Carla, ovviamente noi non abbiamo la risposta e come te ci facciamo tante domande.
      Ci sono però alcuni punti di vista che possono aiutarci a fare chiarezza.

      Ad esempio il fatto di pensare che la tua esistenza in questa vita sia stata predeterminata da te stessa prima di nascere, tende a farti pensare che prima di nascere tu fossi già ciò che sei ora.
      Come la farfalla che pensa alla sua vita precedente: dovrebbe pensare a se stessa in forma di bruco, mentre noi spesso pensiamo a “noi stessi prima di nascere” come fossimo già farfalle, magari con ali di un colore diverso, ma sempre farfalle.

      Ciò che tu sei viene determinato da un insieme di fattori che non conosciamo, non possiamo descrivere con accuratezza e che possiamo chiamare Vita, Dio, Universo, Creazione, Amore, ecc…
      Resta il fatto che tu SEI, esisti e sei libera di agire.

      Nel momento in cui ti identifichi con l’Uno, puoi osservare di essere causa ed effetto della tua esistenza. Ma nella dualità non appare più così.

      Affermare che nell’universo non esistono “passato presente e futuro” non è formalmente corretto. Questi concetti esistono perché li percepiamo e quindi li rendiamo reali. Su questa percezione modelliamo la nostra realtà e l’inventario del nostro mondo. COSA stiamo percependo non lo so. Ma ciò che descriviamo è il tempo (e lo spazio).

      Resta il fatto che da altri punti di vista (ad esempio quello della creazione stessa, dell’UNO), queste descrizioni sono limitate.

      E’ un argomento molto complesso e non ci porterebbe comunque lontano.

      Prova piuttosto ad esercitare il tuo libero arbitrio e accorgiti se ciò che pensi, ancor prima di ciò che fai, è opera tua, se è un atto libero e spontaneo, oppure se è vincolato da ciò che il destino ha messo attorno a te: la socialità e ciò che gli altri pensano di te, il tuo senso di importanza personale, le tue paure, le tue brame, eccetera.

      Osserva il grado di libertà che hai tu in confronto a un gatto.

      Il gatto può essere diverso da se stesso? Può scegliere di non essere gatto? Chi lo sa… forse no. Ma una cosa è certa: il gatto è se stesso al 100%, è totalmente nella sua felinità e vive appieno nel momento presente.
      E’ più libero il gatto che non può essere altro che gatto, ma nei suoi limiti felini vive se stesso appieno, oppure è più libero l’uomo, che può scegliere di vivere contro natura e distrarsi nel rimuginare del passato o nell’ansia del futuro, pur di non stare con se stesso nel presente?

      Noi, come il gatto, abbiamo questa libertà, che è la più grande libertà che abbiamo: scegliere come usare la nostra attenzione e la nostra energia, qualunque forma essa abbia.

      Un abbraccio!

  12. Cara Carla
    Ti chiedi: «è come mai sono nata proprio in quel giorno con quegli astri lì?»
    Daria & Maximilian ti hanno risposto spiegandoti con tante ragioni che si accompagnano… o derivano, dalla ravvisata coincidenza significativa che tu dici. Tuttavia quest’ultima riguarda la matematica che fa da segnatempo del creato. Questo è il fatto isolato che di cui si deve prendere coscienza per sgombrare il campo dalla credenza della RAGIONE DEL CASO. Non si sbaglia mai la matematica e si potrebbe dire che “Dio è Matematica”. E se Dio non lo vediamo e sentiamo, Egli si rivela, nel caso tuo, con “quel giorno e con quegli astri lì” come dici tu. Ed è, per certi versi, come dire, “io esisto, questa è la mia terra, me lo ha detto Lui!”. La FERREITÀ di questo principio sta in uno dei nomi dati a Dio, DIO DEGLI ESERCITI e la matematica è la sua spada, è la sua corazza, è il suo elmo e soprattutto i suoi occhi. Rammenti l’occhio di Ra egizio? Ecco un modo per capire senza mai più avere dubbi in merito. Questo incute timore ma quanto è prezioso nella vita, soprattutto per correggere gli orgogliosi! Chi ha occhi per vedere e la mano adatta per disegnare, come me – mettiamo -, ha tanti modi per rintracciare casi come quello che ho mostrato con un link in uno dei commenti di questo blog (che non è stato il solo e tanti vi hanno seguito).
    Te ne indico altri due,
    – uno con il link https://www.artonweb.it/a mon seul déesir per sorte.pdf . Riguarda uno dei tanti famosi arazzi della Dama e l’Unicorno ammirati nel Museo di Cluny a Parigi, detta “A mon seul désir”;
    – l’altro, con il link http://www.ritosimbolico.it/rsi/2019/10/un-paradigma-alchemico-epocale/ . Riguarda un’indagine sulla nascita astro-geometrica solare del giorno di nascita (metodo concepito da me) del famoso Al-Biruni matematico, filosofo e scienziato persiano che apportò, nel decimo Secolo, cospicui contributi nei campi della matematica, medicina, astronomia, filosofia e scienze.
    Non ti dico nulla sulle coincidenze significative riscontrate nei due casi, ma li scoprirai leggendoli.
    davvero sorprendenti.
    Gaetano

    1. Grazie Gaetano per il prezioso contributo.
      Ciò che ci piace maggiormente è lo scambio di vedute, di punti di vista.
      Alcuni sono davvero illuminanti e colorati dalla propria Luce, dal proprio Spirito.
      Perché un punto di vista non è “spaziale”, ma “coscienziale”.
      Ogni punto di vista è il punto di assemblaggio di una coscienza in quella che noi chiamiamo realtà condivisa.
      Vorrei condividere con voi questo punto di vista:
      La matematica definisce le regole di base della struttura del “mondo” in cui viviamo (mundus, l’universo).
      O meglio, la parte della matematica che la nostra struttura e il nostro inventario del mondo sono in grado di comprendere e rappresentare. Stiamo evolvendo.
      L’astrologia sembra indicare con estrema chiarezza che ogni “persona” (maschera, personaggio) è creata su base matematica ed algoritmica.
      E per renderci maggiormente evidente questo processo creativo, l’informazione non è stata nascosta ai nostri occhi, ma ci è stata messa di fronte: nei pianeti e nei grandi cicli naturali.
      L’algoritmo di generazione della nostra personalità (vedi Jung) è basato sul movimento planetario. L’archetipo dei pianeti e delle divinità ne è la rappresentazione immaginale.
      Non sono i pianeti ad influenzare il nostro destino, così come non è la lancetta della benzina a determinare quanto carburante abbiamo e come lo utilizzeremo.
      Gli astri sono la mappa per svelare l’algoritmo che genera i nostri personaggi.
      Il destino è il copione scritto per questi personaggi. Ma a che scopo mettere tutto questo davanti ai nostri occhi e disseminare indizi?
      Forse per ricordarci che la coscienza indossa la maschera e recita il suo personaggio in un copione già scritto?
      Che forse lo scopo dell’esistenza non è cambiare o riscrivere il copione, ma scegliere come interpretare il nostro personaggio nella maniera più libera, intensa e totale?
      Agli occhi dell’infinita creazione ogni copione è quello che è, creazione pura. Un brano musicale con le stesse note e lo stesso ritmo può essere suonato in infiniti modi diversi.
      Questo è ciò che la creazione non può prevedere, perché la creazione crea e rinnova e stupisce se stessa in ogni istante.
      Quando nasciamo ci viene dato uno strumento musicale e una partitura da suonare. La matematica delle note ci dà le regole di base in cui muoverci.
      Ma come interpretiamo quel brano dipende solo da noi.
      Possiamo anche rifiutarci di suonare o impegnarci tutta la vita a suonare partiture diverse, o imparare strumenti nuovi. Anche questo è libero arbitrio.
      Non ce la faremo? Poco importa, la creazione non giudica se stessa, si contempla e basta.

      Dio è matematica?

      Ciò che risulta evidente è che la matematica è alla base della manifestazione del nostro allineamento. Quale sia la natura di questa matematica (o dell’astrologia) e cosa farne di tutto ciò, sta ad ognuno di noi scoprirlo 🙂

  13. Cari Daria & Maximilian mi gratifica costatare un’intesa fra noi sull’enorme contributo della matematica che tanto intimidisce. È un grande freno, è vero, ma invece ha una frontiera che noi tutti valichiamo continuamente senza saperlo. In realtà è la matematica che viene a noi, come nel caso di Carla. Ho mostrato con dei link alcuni casi del genere. Proprio oggi è stato pubblicato un mio saggio sul tema di cui si sta parlando. Il titolo è “La matematica ha radici che toccano l’Infinito. Genesi di una curva geometrica”. E questo è il link: https://www.altrogiornale.org/la-matematica-ha-radici-che-toccano-infinito/.
    Un caro saluto.
    Gaetano

  14. Cari Daria & Maximilian
    Avete detto bene che «la Sincronicità non è un rapporto di causa ed effetto. La Sincronicità è un espediente che usa la Creazione per portare la nostra attenzione su qualcosa di estremamente importante per noi in quel momento.»
    Fino a tempo fa io, voi, Carla ed altri di questo blog, eravamo slegati, ma oggi si è stabilito fra noi un feeling, scambiandoci reciproche esperienze. Ecco la legge di attrazione e non altro, ecco il risultato della sincronicità junghiana. Ma è appena un entrare in un mondo governato dalla matematica che nemmeno ci sogniamo di aver mai visto. E qui non si tratta di cose raccontate, come quelle scambiate in questa serie di commenti, perché è possibile sostituirle con le immagini, come voler asserire che è possibile vedere le cose del mistero del discusso scambio sincronino dovunque, in ogni affratto e angolo della terra. Basta solo conoscere il linguaggio della crittografia, dunque della matematica in discussione ed è un passo in avanti previsto per la nostra evoluzione, per una nuova conoscenza. È molto di più dell’astrologia – mettiamo – che è un modo di esplicarsi della matematica la cui decifrazione tocca all’astrologo ed è come rivolgersi a un medico. Ma vorremmo essere noi i medici e questo ci angustia, ci mortifica. Ed ecco un nuovo orizzonte da esaminare e scoprire miriade di casi di sincronicità e uno di questi può riferirsi a uno di noi. In questo sta la grandiosità di questa nuova via. Ed è come affermare che le mappe terrestri sono carte anagrafiche in cui ognuno di noi vi è registrato, una sorta di Akasha. Non sono vaghe ipotesi, ma fatti e ve lo dimostro con una “carta anagrafica” fra le tante che ho fatto, sin dal 1997, vedasi link https://www.esonet.it/News-file-print-sid-1513.html
    Mi fu detto così da un chiaroveggente al quale nel 1999 mostrai alcune mie cartografie mappali: «…La sua sensibilità è tale che non può essere compreso facilmente dall’Uomo di oggi. Lei nelle sue cartografie vede una realtà astrale, appartenente ad una dimensione eterica che nessuno può concepire; questa è la verità. Ciò che dice è vero ma appartiene alla realtà dell’energia astrale. Ho approfondito molto le sue cartografie e questa è la mia conclusione. La sua sensibilità lo eleva e vede cose che altri non vedono. Lei ha una trance lucida…».
    In un saggio di un’altra “carta anagrafica” mappale, chiarisco alcuni punti oscuri ed è questa del link: https://www.ergane.org/2020-10-universo-piccolo-con-la-fantasia.html
    Gaetano

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