20 anni fa ho ricevuto in regalo il mio primo manuale di Astrologia. Leggere quel libro mi ha letteralmente SCONVOLTO e ha cambiato per sempre la mia visione del mondo e la mia vita.
Com’è possibile che in base alla data e al luogo di nascita sia già descritto in dettaglio il mio carattere, il mio aspetto fisico, il mio stato di salute, il mio lavoro, le mie passioni, i miei talenti, i miei pregi, i miei difetti e le prove che dovrò superare in questa vita?
Ma non solo…
Nel mio Tema Natale (l’oroscopo di nascita) c’è descritta anche la mia famiglia, il mio rapporto con i miei genitori, con mio fratello, con gli amici, con l’altro sesso… E soprattutto viene descritto con precisione il rapporto dei miei genitori tra di loro!!!
Ok, per quanto sia incredibile, posso anche accettare che in base al mio giorno di nascita io abbia un certo carattere e un certo destino. Ma com’è possibile che nel mio tema natale ci sia anche il destino dei miei genitori e il loro rapporto coniugale? Io sono nato 25 anni dopo di loro, eppure nel mio tema ci sono anche i miei genitori, descritti con precisione, sin dalla loro nascita.
E’ come se il tempo si annullasse…
Oppure è come se facessimo tutti parte di una grande commedia, dove l’astrologia non è altro che il copione che racconta la nostra storia e che noi non possiamo fare a meno di recitare.
Del resto lo diceva pure Shakespeare: Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.
E allora dove sta il libero arbitrio, se tutto è già scritto?
Ok, facciamo un passo indietro.
Osserva dove sei oggi, a che punto sei nella tua vita.
Puoi dire con certezza di aver fatto scelte consapevoli e mirate che ti hanno portato esattamente lì dove avevi pianificato di essere, molti anni addietro?
Oppure, nonostante le scelte che hai fatto, nonostante le speranze, i desideri e le migliori intenzioni, quasi tutto ti è semplicemente accaduto “per caso” e ti ha portato lì dove sei ora?
Riflettici un attimo: che senso ha avere il cosiddetto libero arbitrio, se comunque non siamo in controllo della nostra vita e non sappiamo quali saranno le conseguenze delle nostre scelte? Pur avendo il libero arbitrio non sapremo mai qual è la scelta giusta da fare e se questa scelta ci porterà esattamente dove vogliamo noi.
Forse le scelte a breve termine ci portano ad avere ciò che vogliamo, ma ben presto potremmo scoprire che le conseguenze a medio e lungo termine non sono quelle che desideravamo e se potessimo tornare indietro sceglieremmo altro.
Un bel problema!
Eppure c’è un altro particolare che mi sconvolge…
L’astrologia e gli strumenti per conoscere il nostro destino ci sono stati messi davanti agli occhi e sono disponibili a tutti noi. Perché? Che senso ha conoscere il nostro destino se non possiamo cambiarlo?
Ci sono astrologi che usano l’astrologia per predire il tuo futuro e aiutarti a fare le scelte giuste per ottenere esattamente ciò che vuoi: denaro, amore, salute, carriera, felicità. O almeno per evitare ciò che non vuoi: incidenti, malattie, perdite di denaro, separazioni, infelicità.
Di nuovo questo ci dà l’illusione di essere in controllo della nostra vita e decidere noi cosa ci deve accadere e cosa no.
E’ chiaro: tutti noi vorremmo una vita felice e piena di soddisfazioni, mentre vorremmo evitare ciò che ci fa soffrire.
E’ comprensibile. Ma proviamo per un attimo a cambiare punto di vista.
Siamo davvero sicuri che lo scopo della nostra vita sia quello di vivere solo esperienze belle, evitando tutte le esperienze brutte?
Perché se questo è lo scopo della vita, mi sa che tutti noi alla fine rimarremo delusi.
Non conosco nessuno che non abbia avuto almeno una volta sofferenze, malattie, perdite, incidenti e delusioni.
E se invece lo scopo della nostra vita fosse un altro?
E se gli eventi che ci accadono nella vita, belli o brutti che siano, facessero parte di un disegno (e di uno scopo) più grande?
Questo forse spiegherebbe a cosa serve l’astrologia.
L’astrologia potrebbe aiutarci a intravvedere questo disegno più grande, di cui noi facciamo parte, che esiste da quando esiste il mondo e che esisterà anche dopo la nostra dipartita.
Forse l’astrologia potrebbe aiutarci a vedere le cose con più chiarezza, da una prospettiva più elevata, e a prepararci agli eventi che dobbiamo vivere. Non per evitarli, ma per affrontarli al meglio, più consapevolmente.
Passiamo la vita a lottare contro al nostro destino, lamentandoci per ogni cosa che va storta, continuamente proiettati nel passato (rimpiangendo le cose che abbiamo perduto) o nel futuro (desiderando cose che non abbiamo). Tutto pur di non restare in un presente che non ci piace.
E dire che il presente è l’unica cosa che abbiamo.
E se invece di utilizzare l’astrologia in modo divinatorio, per piegare la vita ai nostri capricci (e ficcarci puntualmente nei guai, come solo noi sappiamo fare), se invece di fare questo utilizzassimo l’astrologia in modo evolutivo, per conoscere meglio noi stessi, il mondo che ci circonda e la nostra vera missione di vita?
Se utilizzassimo l’astrologia per andare più consapevolmente incontro alla vita, anziché per fuggire da essa e da ciò che non ci piace?
Questo è proprio il modo in cui Anna Ornella Libutti utilizza l’astrologia.
http://www.supernaturalcafe.it/podcast/episodio-78/
Anna Ornella è Counselor ad indirizzo Sistemico, si occupa di Costellazioni Familiari e Multidimensionali e di Astrologia Evolutiva e Sistemica.
In questa nuova intervista parliamo di:
- cosa sono l’astrologia evolutiva e l’astrologia sistemica, e come possono aiutarci a capire meglio noi stessi e scoprire la nostra missione in questa vita
- perché il karma non è una punizione, ma un desiderio di andare verso una evoluzione, una trasformazione che parte dalla bellezza
- cosa sono i “nodi lunari” e la “Luna nera” e cosa questi aspetti ci dicono di noi
- l’importanza di fare un lavoro di autocoscienza sulla propria carta natale, partendo dalla vita di tutti i giorni, dalle criticità e dai rapporti difficili
http://www.supernaturalcafe.it/podcast/episodio-78/
Se questo argomento ti affascina, ma anche tu (come noi, del resto) non hai ancora le idee del tutto chiare su destino e libero arbitrio, allora questa intervista ti sarà molto utile, così come lo è stata per noi due!
Un abbraccio e buon ascolto 🙂
Maximilian
ps: se ti va (oppure se è destino che accada) lascia un commento e dicci cosa ne pensi di astrologia, destino e libero arbitrio 🙂
2 Comments on “Astrologia, destino e libero arbitrio: pensi davvero di avere scelta?”
non ho letto l’intervista, ma questa presentazione la trovo molto buona e soprattutto coincide con la mia idea, il libero arbitrio di fatto non esiste, abbiamo l’illusione che siamo noi a scegliere, si certo come ben detto siamo noi a scegliere le piccole cose e i temi brevi, ma non le conseguenze delle nostre scelte su tempi lunghi, per cui viene da pensare che anche le nostre scelte, quelle che crediamo siano fatte secondo il libero arbitrio,in realtà siano solo scelte gia predisposte per conndurci , in seguito, dove dobbiamo arrivare.
ecco dunque quello che pure io dico sovente, leggendo e carte, non si tratta di vedere il futuro, ma si tratta piuttosto di vedere il èossibile verificarsi di certi eventi e prepararci ad affrontarli, insomma se su una strada vediamo un cartello che idica la presenza di una curva noi ci prepariamo ad affrontare questa curva, idem per le previsioni fatte co le carte …mi è piaciuta molto questa presentazione.
potrebbe essere che in futuro mi farò vivoper l’utilizzo del pendolo , che io gia uso sia per avere risposte sio no sia er purifcazione personale che di luoghi e anche per un aiuto nella guarigione di malesseri, non sempre ho però risposte esatte, leggendo il pdf del corso ho iniziato a capire qualcosa dove forse sbaglio grazie grazie grazie buona luce
Grazie Marco!!! Bello e chiaro l’esempio del cartello stradale. La vita è un grande mistero. C’è chi avanza con la convinzione (o l’illusione) di avere il controllo di tutto e di sapere esattamente dove sta andando. Mi ricorda l’atteggiamento di certe persone che invocano “la scienza” come soluzione a tutti i problemi. Quella scienza che ha raggiunto le più alte vette, che ha scoperto e capito tutto, che non lascia spazio al dubbio. In realtà credo sia un atteggiamento dettato dalla Paura, quella vera, profonda. La Paura dello sconosciuto. Perché in fondo lo sappiamo tutti che ogni passo che facciamo è un passo nel vuoto, che non possiamo prevedere con certezza le reali conseguenze delle nostre azioni, ma solo fare ipotesi più o meno attendibili o probabili, fino a prova contraria. La scienza dovrebbe basarsi proprio su questo, sul “so di non saperne mai abbastanza”. E invece da oltre 400 anni sentiamo ripetere la stessa cosa: “la scienza ha detto che… e chi non la pensa così è ignorante e oscurantista”. Buffo perché negli ultimi 400 anni si è detto questo su cose che poi si sono rivelate clamorosamente sbagliate. E si continua a farlo.
Altro discorso è l’indagine con il Pendolo. Non si basa su dogmi o certezze, ma al contrario si basa su ascolto sottile, intuizione, percezione di condizioni mutevoli, quindi tutto il contrario di ciò che vorrebbe la mente razionale. La cosa migliore sarebbe poter utilizzare il Pendolo con la nostra parte intuitiva, poi verificarne le risposte con la parte razionale.
Il che sarebbe anche il matrimonio perfetto tra scienza e spiritualità, ciò che alcuni coraggiosi scienziati e ricercatori spirituali hanno avuto il coraggio di fare, per il bene di tutti noi.
Un grazie di cuore a tutti i coraggiosi Ricercatori della Verità!
Maximilian